San Giuseppe Vesuviano - In seguito all’articolo apparso su Unapagina dell’incidente avvenuto in via Rossilli un lettore metteva in dubbio la veridicità delle notizie da riportate. A questo punto è giusto riordinare le idee, cosa che faremo grazie alla competenza della Polizia stradale alla quale ci siamo rivolti.
Le risposte sono state le seguenti. Per quanto riguarda la guida di veicoli stranieri da parte di cittadini stranieri, regolarmente residenti sul nostro territorio, si applica l’art.136, che al 7°comma stabilisce che, “un veicolo fermato ad un controllo, regolarmente detenuto da un cittadino straniero legalmente residente in Italia ha un anno di tempo per la nazionalizazione (era stato scritto sei mesi), fa fede il rilascio del permesso di soggiorno visto l’assenza dei valichi di frontiera, in caso di violazione vi è un’ammenda e il ritiro della patente”. Nel caso di veicoli guidati da cittadini comunitari ma con targa di Paese terzo la circolazione in Italia è consentita, ma in caso di violazione al codice o incidente la Polizia obbliga a pagare l’oblazione immediatamente pena il sequestro del veicolo (questo è proprio il caso di via Rossilli). Inoltre la Stradale tiene a precisare che i veicoli stranieri possono circolare in Italia ma fermo restando che la loro assicurazione sia riconosciuta nel nostro Paese, in caso contrario si sequestra il veicolo perchè ritenuto privo di copertura assicurativa nonostante sia stata pagata regolarmente nel Paese di origine.
Inoltre alla Stradale ci tengono a precisare: “è vero fino a qualche anno fà l’obbligo per la nazionalizzazione era sei mesi ma poi le normative europee in materia sono state aggiornate, comunque è una materia in continua evoluzione e noi stessi a volte abbiamo seri problemi a stare dietro a tutte le norme ed alle circolari che il ministero invia di continuo, perchè è vero che facciamo fede all’art.136, ma poi le variabili che si presentano ad un controllo sono tante da rendere ogni caso unico”.
Mimmo Russo