San Giuseppe Vesuviano - Domenica 20 luglio alle ore 14,30, all’incrocio fra via Delle Rose e via Rossilli la Seat Cordoba guidata da Costantin, cittadino rumeno, ha investito la Fiat Punto guidata da Nicola Tucci, 23 anni, residente a San Giuseppe Vesuviano. Lo scontro ha provocato ingenti danni alla Fiat Punto alla parte anteriore, mentre la Seat Cordoba ha terminato la sua corsa contro il pilastro di un cancello privato.
Tantissimo spavento fra gli occupanti delle due auto, solo Ciccio amico del signor Nicola è stato portato alla locale clinica S.Lucia per leggeri ferite al capo. E’ intervenuta una volante del locale Commissariato di San Giuseppe Vesuviano che ha provveduto allo scambio delle generalità fra i due conducenti. Il cittadino rumeno, presentatosi come Costantin nato a Iasi capitale della Moldavia Rumena, ha dichiarato di non avere con se ne patente e ne passaporto, il veicolo con targa Ucraina è risultato provvisto di assicurazione, comunque la Polizia lo ha trasportato al locale Commissariato con un carro attrezzi, solo per accertare l’autenticità dei documenti visto che manca regolare passaggio di proprietà.
E’ chiara la responsabilità del veicolo guidato da Costantin che non ha dato precedenza a destra, quello che non è chiaro è come è possibile che un cittadino straniero guidi un veicolo di un Paese terzo, in Italia senza che nessuno intervenga. Eppure la legge parla chiaro: “Un veicolo può essere guidato solo da un conducente che abbia la patente rilasciata dallo stesso Stato di appartenenza del veicolo stesso”. Nel caso di emigrazione un cittadino straniero ha sei mesi di tempo per immatricolare il proprio veicolo con targa del Paese ospite, fa fede il timbro sul passaporto di entrata. Non sono accettate deroghe.
Solo che dalle nostre parti le Forze dell’ordine chiudono un’occhio e tollerano la circolazione di tanti veicoli intestati a cittadini stranieri residenti a San Giuseppe additando la scusa che “l’assicurazione costa assai”. Poi quando succede il guaio, ci si ricorda che questi veicoli hanno un’assicurazione che copre fino a 3oo mila euro e che non è facile contattare queste compagnie che risiedono oltre confine e subito serpeggia fra i residenti un sentimento di xenofobia contro gli stranieri, quando se si fossero rispettate le leggi esistenti tutto sarebbe più facile.
Adesso il povero Nicola Tucci inizierà un tortuoso cammino fra Enti ed Assicurazioni che si palleggeranno la situazione e molto probabilmente fra 4 o 5 anni scoprirà che nessuno è responsabile per questo o quel cavillo burocratico. Eppure quando un italiano viggia all’estero e incappa in un’incidente la Polizia locale non ammette deroghe: prima paghi i danni e poi riparti, senza tante scuse. E se non hai il contante trattengono il veicolo, un metodo brusco ma pratico. Perchè da noi non funziona così?
Mimmo Russo