San Giuseppe Vesuviano - L’emergenza rifiuti è finita, da domani si volta pagina. Finalmente dopo 14 anni di tira e molla, dopo 9 anni di emergenza continua, i cumuli di sacchetti abbandonati e bruciati, in ogni dove, saranno solo un ricordo. Durante tutta la settimana appena trascorsa i militari, con l’ausilio di mezzi privati, hanno provveduto a ripulire tutte le strade. Ha collaborato la ditta S.Marco i cui dipendenti non si sono risparmiati, sotto un caldo asfissiante hanno lavorato a contatto con rifiuti bruciati e maleodoranti quasi a mani nude, privi delle più elementari attrezzature di prevenzione, fatto salvo l’uso di inutili mascherine anti polvere, laddove era richiesta la maschera antigas. Un grazie di cuore va al nostro compaesano Nunzio, che con il suo caterpillar ha caricato centinaia di tonnellate di monnezza stagionata.
Forti responsabilità dell’amministrazione Ambrosio nella crisi appena trascorsa, una raccolta differenziata inesistente che ha bruciato oltre 40 miliardi delle vecchie lire, che ha avuto il suo epilogo solo quando il gabinetto Berlusconi ha fatto diventare legge il decreto firmato a Napoli, appena insediatosi. Un decreto che ha militarizzato tutto il ciclo dei rifiuti, che il carcere per chi protesta o chi cerca di informare, che in spregio alla nostra Costituzione obbliga a denunciare i reati ambientali solo alla Procura di Napoli, impedendo di fatto l’obbligatorietà dell’azione penale, stravolgendo così il nostro sistema giudiziario, bloccando il lavoro di magistrati come Bisceglie, della procura di Nola, che da solo e senza mezzi ha condotto importanti indagini contro le ecomafie. Il tutto mentre i sindaci dei Comuni interessati guardavano il sole.
Fa un certo effetto passare per quelle strade che erano diventate discariche a cielo aperto e vederle pulite, ci vorranno mesi per attenuare il puzzo di marcio che è rimasto ad ammorbare la zona, visto che le casse vuote del nostro Comune non permettono neanche di lavarle con acqua fresca, altro che disinfestazione. Unica eccezione via Vasca al Pianillo, che per il momento funge da deposito temporaneo di rifiuti, perchè i grossi mezzi del commissariato non possono entrare nelle strette strade del centro, così sono i mezzi della S.Marco a trasportare lì i materiali raccolti sul territorio comunale.
Per il momento sono rimasti fuori dalla raccolta gli ingombranti, perchè gli inflessibili sottufficiali dell’Esercito ne hanno vietato il trasporto in discarica, dovrà essere il Comune a provvedere chiamando ditte specializzate e pagando trasporto e sversamento a parte. Sempre cassa permettendo.
Oggi dovrà essere ricordato come un giorno speciale, come il giorno della svolta, finita la rivoluzione messa in opera nel 1994 dalla Regione Campania al motto “mai più discariche”, il presidente Berlusconi riparte con il motto “in un posto dobbiamo metterlo” e pazienza se quel posto è sotto la casa di qualcuno, che se non è d’accordo se la dovrà vedere con i militari. Invece, forse, qualcuno ricorderà il 12 luglio 2008 come il giorno della finale regionale di Miss Italia, per la quale l’organizzazione comunale è stata veloce ed efficiente ed i soldi sempre disponibili.
Mimmo Russo