San Giuseppe Vesuviano - Vigili del fuoco in azione la scorsa notte in pieno centro cittadino. Le autopompe da Nola sono dovute entrare in azione in via Roma, dove ignoti incoscienti hanno dato fuoco ad un sostanzioso cumulo di rifiuti, che stazionava da tempo sui marciapiede. La natura dell’incendio sicuramente dolosa potrebbe essere anche opera di cittadini esasperati dalla grave situazione igienica che si è venuta a creare.
Il signor Giuseppe, abita in via Roma. “Qui è diventato impossibile vivere -spiega visibilmente amareggiato - ma ciò, comunque, non giustifica mai gesti di intolleranza che sono da veri e propri criminali, perchè tali devono essere definiti coloro che appiccando l’incendio alla spazzatura non fanno altro che accellerare e amplificare una già precaria condizione per la salute pubblica. Qui sembriamo abbandonati a noi stessi, uno stato di cose divenuto ormai abitudinario”.
Una abitudine assai pericolosa quella della spazzatura in fumo, se è vero che la diossina che si sprigiona dalla combustione non fa altro che diffondere nell’aria la diossina elemento nocivo per la salute dei tanti bimbi ed anziani che abitano in via Roma.
“Ci hanno detto di tenerci la spazzatura in casa -aggiunge la signora Maria - ma come si fa, qui vengono a sversare anche da altre zone del paese”. L’ordinaanza comunale lascia aperte più di una supposizione se è vero che la prima metà di via Roma risulta essere pulita, così come nella strada parallela, via Armando Diaz, la raccolta prosegue regolarmente. Ci, sono, insomma, cittadini si serie A e di serie B se è vero che il servizio di differenziata, mai partito a pieno, a San Giuseppe Vesuviano, funziona a singhiozzo e continua a costare quasi cinque milioni di euro all’anno ai sangiuseppesi. C’è chi parla di strade del paese raccomandate da amministratori comunali, dove i rifiuti sarebbero regolarmente ritirati.
“Altro che operazione finanziaria!” E’ il commento della gente comune, esasperata e che forse troppo frettolosamente tenta di risolvere tutto con un accendino.