San Giuseppe Vesuviano - La giunta del 20 ottobre 2010 sarà ricordata come una pietra miliare dalle future generazioni, come il giorno in cui si decise di fare opere colossali ma poi non se ne fece niente. Vediamo in dettaglio alcuni di questi atti. Delibera di giunta n. 186 del 20/10/2010 Approvazione studio di fattibilità per la realizzazione di un centro polisportivo comunale da realizzarsi con la procedura di Project Financing. Il progetto prevede una piscina da mt 16,50X33,00 con reception, uffici, spazio bar, palestra, servizi igienici, spogliatoi, spalti, magazzino, un campo di pallavolo/pallacanestro/tennis, pattinaggio, bocce e pista per jogging. Inoltre uno spazio per video-giochi, karaoke, tennis da tavolo biliardo e biliardino (cioè il calciobalilla, ndr) e per finire un’ampia area verde alberata con piste ciclabili, panchine, fontanelle e cestini portarifiuti (non è specificato se singoli o differenziati ndr). Questo paradiso terrestre situato su di un’area di 40.000 mq è stato partorito dalla mente dell’arch. Francesco Giaccio che ha curato la proposta di deliberazione, subito approvata da sindaco e giunta, in cui stabilisce che il tutto costerà solo euro 5.565.000,00 e che verrà edificato in via del Fiordaliso (strada nota per il fenomeno di sacchetto selvaggio e che l’amministrazione per arginarlo la chiuse consegnando le chiavi ad un privato residente nella zona, ndr).
Ma nessuna paura le tasse non aumenteranno perchè l’arch. Giaccio ha pensato a tutto: si procederà con il criterio del FTT (Finanziamento Tramite Terzi) e cioè il Comune chiede l’opera e qualche miliardario buontempone la realizza a costo zero, per il solo gusto di vedere una piscina olimpionica a fianco al Rione Boccia. Ci sarebbe da investire solo euro 20.000,00 (questi sicuramente dalle nostre tasse, ndr) per Costi amministrativi per approntamento documentazione preliminare e gara d’appalto, e cosa sono, solo pochi spiccioli di fronte un’opera che risolverà il problema del disagio socio-culturale della gioventù sangiuseppese ( vedi studio di fattibilità preliminare della delibera G.C. n. 186)
Delibera n. 189 del 20/10/2010 Approvazione studio di fattibilità per la realizzazione nuovo cimitero comunale. La procedura è la stessa della piscina, cambia il luogo individuato che è a fianco della vasca Saracari Centoni e quindi in una zona alluvionale da secoli, ma queste sono inezie per l’arch. Giaccio che ha pensato sempre a tutto: area di 34.340 mq, serviranno nei prossimi 28 anni 4.900 tumuli (il 7X1000 di 25.000 ab.) di cui 343 in cappelle private e 4.557 in tumuli singoli, sarà costruita una chiesetta, sala osservazione, ossario comune e cinerario. Ma la grande innovazione è che sarà previsto un parcheggio per 150/200 auto e una viabilità interna.
Quest’altra opera colossale ci sarà regalata, grazie all’amministrazione Ambrosio, sempre da qualche miliardario buontempone che investirà euro 9.745.500,00, dopo una trasparente gara d’appalto. A noi cittadini basterà solo investire euro 20.000 per Costi amministrativi procedura e gara e euro 20.000 per Relazioni geotecniche e relative prove. Un’inezia visto il mirabolante risultato di avere i nostri morti vicino a casa, circa 300 metri in linea d’aria dall’abitato dei Nappi.
Sul cimitero però dobbiamo fare un passo indietro e ricordare che il Consorzio Cimiteriale di Ottaviano del quale anche noi facciamo parte era riuscito, grazie al presidente Giovanni Cola, ad assegnare la gara proprio con il metodo del Project Financing sul terreno confinante all’attuale cimitero con un finanziamento già assegnato, ma la giunta Ambrosio arrivò fino a non votare il bilancio pur di bloccare questo progetto e oggi chiedono di impegnare un’area enorme del nostro striminzito territorio per fare un cimitero.
Alcuni residenti proprietari dei fondi interessati, alla notizia si sono messi a ridere dicendo:”Per vent’anni siamo stati fermi per rispetto della legge e oggi il Comune vuole farci un cimetero, ma faremo oposizione a vita!” . Ma forse è proprio questo l’obbiettivo dell’amministrsazione Ambrosio: investire in progetti irrealizzabili e puntare sulle controversie legali per dare incarichi ad Intuito Personae per cause che non interessa a nessuno di vincere ma che faranno decine di supporter elettorali fra i legali della zona. A riprova vedere il caso Centro Uno, Ponte dei Capocresti, Piazza Garibaldi.
Mimmo Russo