San Giuseppe Vesuviano - Il vice sindaco Santorelli lascia il proprio veicolo in sosta selvaggia. Bell’esempio per i suoi concittadini! Ma solerti, preparati e intransigenti agenti della Polizia locale non hanno tentennamenti a multare per la grave infrazione commessa la seconda carica più importante (!) dell’amministrazione comunale.

Via Giovanni di Luggo a San Giuseppe Vesuviano è una strada residenziale a ridosso del centro ove risiedono in maggioranza privati cittadini e poche aziende artigianali. Purtroppo dal 2001 in poi la strada si è trovata ad essere il parcheggio selvaggio degli utenti diretti alla locale Clinica S.Lucia, causa il parcheggio a pagamento imposto dalla proprietà. Sono state fatte raccolte di firme e petizioni, denunce al comando della Polizia locale e a P.S. e Carabinieri, ma niente è riuscito a smuovere l’immobilismo dell’amministrazione comunale che non ha mai messo mano, seriamente, alla soluzione del problema.

La storia che raccontiamo ha dell’incredibile anche per il cronista che é uno dei residenti di via G. Di Luggo. Sono le 19,20 di martedi 23/11/2010 quando arriviamo nel cortile Di Luggo e troviamo davanti al nostro portone, in piena curva, la Ford Focus SW di colore grigio. Viene allertato il comando Polizia locale di piazza E.D’Aosta e solo dopo 10 minuti di occupato risponde il piantone: ” Avviso la prima macchina disponibile ed interveniamo”. Stranamente la volante della P.L. arriva in meno di 10 minuti dalla chiamata (normalmente il tempo di reazione dei nostri caschi bianchi e oltre i 30 minuti). Un record!  

Subito si mettono a lavoro e in men che non si dica appioppano un verbale di divieto di sosta e chiamano la centrale per la rimozione con carro gru. Dopo circa 20 minuti di attesa dal cancello della clinica escono alcuni signori che si dirigono proprio verso la Focus SW. La vista del titolare dell’auto che si mette alla guida lascia tutti di sale, i vigili presenti un pò meno, si tratta nientepocodimeno che del vice sindaco Franco Santorelli!

A sguardo basso cerca di abbozzare uno:” … scusate, avevo un’emergenza …” . Ma visto che le sue scuse (troppo flebili e per niente sentite) vengono rispedite al mittente, senza neanche ritirare la contravvenzione dal parabrezza, il nostro, mette in moto e si allontana. E’ incredibile, il vice sindaco di un’amministrazione che si vanta di aver firmato il protocollo di legalità, abbandona il proprio veicolo, in curva, davanti ad un portone e con tanto di passo carrabile, più o meno come i ragazzini di via Croce Rossa o di piazza E.D’Aosta.

Come dimenticare la firma del Santorelli sotto i terroristici manifesti anti sacchetto selvaggio, in cui avvisava i cittadini che pesanti multe erano in agguato per coloro che non rispettavano il calendario della differenziata. Eppure stiamo parlando del responsabile della Polizia locale, dell’Ambiente e dell’Igiene Urbana, tutte deleghe che prevedono una dose di senso civico grande quanto l’Everest, per poter imporre ai cittadini determinati comportamenti virtuosi.

Questa non è la prima volta che i VV.UU. beccano il vice sindaco Santorelli in contravvenzione, qualche anno fa proprio la sua auto fu multata nel parcheggio della Casa comunale perchè priva di contrassegno, proprio pochi giorni dopo che l’amministrazione aveva richiamato il comando P.L. ad avere un maggior controllo sui veicoli presenti nel parcheggio. In un paese dove la democrazia abbia ancora un senso un amministratore colto a non dare il buon esempio ai giovani concittadini, si dimetterebbe immediatamente, ma questo in un paese ove la democrazia abbia un senso.

Si spera che il comando Polizia Locale, nella persona del dott. Cirillo, da domani cominci a pensare seriamente a trovare una soluzione per via Di Luggo sommersa ogni giorno che passa da centinaia di veicoli in sosta selvaggia, che oltre ad impedire ai residenti l’ingresso in casa scaricano tonnellate di CO2 nell’ambiente da rendere l’aria irrespirabile.