San Giuseppe Vesuviano - Dopo le pioggie della scorsa settimana le strade in paese sono ridiventate delle groviere. Strade come via Astalonga, via Aielli erano un autentico fiume in piena che trasportava verso valle ogni tipo di rifiuto trovato sul suo cammino. Al Comune l’assessore Antonio Ambrosio, responsabile dei lavori pubblici e Franco Giugliano di U.S. hanno scritto al gen. Roberto Jucci, Alto Commissario per l’Emergenza Fiume Sarno, per convocarlo presso la casa comunale affinchè dia delle spiegazioni sulla gestione dei lavori e sui tempi di consegna dell’opera (prot. 2010 0041019)
Come da programma alle 09,30 del 16/11/2010 presso l’ufficio del responsabile servizio urbanistica arch. Francesco Giaccio si sono riuniti i signori: ing. Adriano De Falco per il Commissariato, il geom. Luciano Profeta per la S.T.P. Ambiente S.r.l. esecutrice dei lavori, l’assessore Antonio Ambrosio, il consigliere Franco Giugliano per U.S. Giugliano senza preamboli e mezze misure è andato subito al cuore del problema:”Sono oramai tre anni che il Commissariato promette e non mantiene gli impegni. I lavori fatti a mio parere sono di bassa qualità e i ripristini sono peggio. Adesso basta, vogliamo una data di fine lavori e la dovete mettere per iscritto, oltre ai disagi alla popolazione residente i vostri lavori stanno provocando un contenzioso enorme che il Comune non può più sopportare”.
L’ing. De Falco e il geom. Profeta rispondono che non possono prendere impegni per iscritto e abbandonano la riunione. L’assessore Ambrosio interviene:”Visto che questi sono i metodi dell’Alto Commissariato noi da oggi mettiamo tutto per iscritto e inviamo il verbale al Responsabile per la Sicurezza dei lavori per conto del Comune Gustavo Anaclerio, al sindaco di San Giuseppe Ves., al segretario generale, al Commissario Delegato Jucci e alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola affinchè ognuno possa prendere i dovuti provvedimenti in base alle proprie competenze”. Inoltre chiede che una copia sia mandata anche al comandante la Polizia locale Ciro Cirillo per adottare tutte le misure ritenute necessarie alla salvaguardia della pubblica e privata incolumità fino alla sospensione dei lavori qualora fosse necessario.
La tensione nell’ufficio tecnico era al calor bianco, mentre il grosso dell’amministrazione dorme il sonno dei giusti sul problema gestione dei lavori del generale Jucci, c’è qualcuno come Franco Giugliano e Antonio Ambrosio che hanno deciso di fare sul serio e non permettere a nessuno di spadroneggiare impunemente sul nostro territorio violando leggi e regolamenti con la scusa della delega commissariale.
Resta il problema che in data 16/04/2010 l’allora Commissione Straordinaria si era accordata con il Commissariato del gen Jucci definendo la divisione delle strade da asfaltare, accollando alle casse comunali euro 445.031,16 di mutui per asfaltare una parte di queste strade e cioè: via G. Ferraiolo II Tratto, via Torricelli , via Camposanto Colerico, via Del Principe e Traversa Via Zabatta, che poi sono quelle maggiormente danneggiate in queste giorni anche se quelle di competenze del Commissariato non godono certo di buona salute, basta fare un giro dalle parti di via Pianillo per rendersi conto come il delegato della Presidenza del Consiglio dei MInistri ha eseguito il suo compito.
Su questo argomento Giaccio ci dice:”E’ vero ho firmato io l’accordo con il gen. Jucci su imput della Commissione Straordinaria, come ufficio siamo già a buon punto con l’iter burocratico abbiamo reperito i fondi e proprio in questi giorni stiamo definendo i progetti di massima, penso che per l’estate 2011 dovremmo anche terminare l’opera”.
Questa è la situazione dopo oltre 30 mesi di lavori del gen. Jucci, durante i quali San Giuseppe ha subito una mazzata economica quasi mortale, forse peggio dell’attuale crisi economica, senza contare l’enorme impennata del contenzioso provocato dalle migliaia di buche presenti sulle nostre strade che creeranno debiti fuori bilancio per i futuri 15/20 anni per la gioia di avvocati e consulenti che avranno il lavoro garantito a vita.
Mimmo Russo