San Giuseppe Vesuviano - Solo qui la differenziata la si pretende dai cittadini che sono sprovvisti delle buste per la raccolta. Da settimane il personale addetto alla distribuzione del Kit di buste per fare la raccolta differenziata ha chiuso i battenti. La motivazione è che devono arrivare le buste nuove di diverso colore a seconda dei materiali da conferire. Nel frattempo il consiglio è stato: arrangiatevi!
Fin dal marzo del 2006, data di inzio del disastro monnezza, gli operatori ecologici se trovavano un bicchiere di plastica nella busta di mater-bit dell’umido lasciavano il sacchetto a terra senza complimenti e senza prendere alcun provvedimento nei confronti del cittadino negligente. Semplicemente non è un problema nostro era la risposta. Oggi si tollera che i cittadini confezionino i loro scarti alimentari con qualsiasi sacco, tanto è solo monnezza.
La consegna delle buste nuove colorate, secondo quando dichiarato dall’amministrazione comunale, prevederà che i residenti appongano un codice a barre sul sacchetto sia per evitare scarichi abusivi e sia per controllare la produzione dei rifiuti giornalieri. Una sorta di grande fratello della monnezza. Quali provvedimenti saranno presi contro gli inadempienti non è dato sapere. Pensare che un cittadino apponga il proprio codice sul sacchetto e poi lo lasci fuori al campo sportivo di Via Mattiuli è un’idea alquanto strana.
Come al solito nessun provvedimento, e questo è sicuro, sarà preso nei confronti dell’amministrazione quando non provvederà a ritirare giornaliermente il sacco dedicato, cosa che non ha nessun collegamento con il mancato funzionamento delle discariche. Sono mesi, oramai, che la ditta lascia a terra i sacchi della differenziata senza che accade nulla, è logico che poi si fa un solo cumulo e bisogna interevenire con il caterpillar.
Una domanda sorge spontanea: che fine ha fatto il personale che distribuiva le buste? Fino a settembre 2007 erano sei giovani concentrati nei locali dell’ex macello. Oggi nessuno ne sa niente. Assistiamo quindi, all’ennesimo episodio di cattiva amministrazione messo in atto dall’attuale classe dirigente.
Mimmo Russo