San Giuseppe Vesuviano - L’Esercito è di nuovo in paese per raccogliere la spazzatura. E’ l’una di notte del 22 giugno. La luce blu del lampeggiante della polizia locale si staglia nella notte. All’automobilista che curioso si ferma spiegano la stessa cosa: “Stiamo raccogliendo la spazzatura”. I militari sono al lavoro dalle 14. Hanno riempito tanti camion ma la spazzatura sembra non finire mai. Mi trovo in via Vasca al Pianillo. Avrei dovuto fare qualche foto ed andare via. Ma la tentazione di fare una chiacchierata è forte.
Uno dei vigili non è di San Giuseppe Vesuviano. “Lavoro in questo paese da tanti anni  -dice - ed ho imparato che al sangiuseppese medio non importa molto di quello che succede altrove. L’importante è che lui non abbia fastidi”. Non per fare l’avvocato del diavolo ma credo che in altri paesi la pensino alla stessa maniera. “Forse hai ragione, ma mi angoscia vedere che ormai la gente non ha più fiducia nelle istituzioni. Non si fida”.
Tu ti fideresti di chi chiede ma in cambio non garantisce nulla. Di chi non è disposto ad assumersi responsabilità di nessun tipo ? “No! Ma così non ne usciamo. Ed ora si dovranno realizzare 2 discariche a Terzigno. Praticamente qui vicino. Chissà se anche ora il sangiuseppese si volterà dall’altra parte e farà finta di niente”.
Arriva un suo collega. Gli ha portato un panino. Ne approfitto e vado verso le ruspe. Scatto qualche foto.
L’operatore alla guida mi chiede:”Chi siete” ?
Sono qui per fare qualche foto per il giornale, per Unapagina. “Ah, siete un collega di Mimmo Russo, quello di Unapagina”.
Devo ammettere che è una bella soddisfazione poter vantare tali amicizie. Mimmo è un nome che apre tutte le porte. Continuo a scattare. Mi avvicino ad uno dei militari e mi presento. E’ visibilmente stanco ma molto gentile. Mi faccio aggiornare sulla situazione. Avevano previsto di finire prima. Ma è successo qualcosa e quindi sono ancora qui. Hanno avuto l’ordine di caricare in totale circa 250 tonnellate di rifiuti. Altri suoi colleghi sono al lavoro a Pompei. I rifiuti saranno portati alla discarica di S.Maria la Fossa - Ferrandelle nel casertano. I militari hanno il compito di scortare il carico ed evitare intoppi lungo il percorso.

Il signor M.G. è un primo maresciallo. E’ nell’esercito da circa 29 anni. E’ risultato primo al corso sottoufficiali ed ha potuto scegliere la destinazione. Ha scelto Roma dove ha lavorato e vissuto per 9 anni. Ma la famiglia della moglie ha insistito per farli avvicinare. E così ora vivono a Casagiove. E’ sabato e sono le 8 si sera. Il maresciallo è appena tornato a casa e si prepara a godersi la moglie ed i figli. Una telefonata lo avvisa che è richiesta la sua presenza urgente a San Giuseppe Vesuviano. I lavori di raccolta di rifiuti si sono prolungati e bisogna sostituire un suo collega. Non è proprio al settimo cielo, ma si consola dicendo “Meglio oggi che domani. Potrò almeno vedere la partita dell’Italia”. In un momento di sfogo mi confessa. “A Casagiove la differenziata la facciamo da tanti anni. Mi chiedo perchè non la si riesca a fare dovunque
Si è dato anche una risposta ? “Posso solo supporre che esistano persone ed interessi che non vogliono che la si faccia. Ma sarebbe ora che queste persone mettessero da parte gli interessi personali”.

I militari saranno al lavoro qui da noi anche domani. Per me si è fatto tardi. Vado via. Tutti loro, vigili e militari, rimarrano probabilmente fino alle 3. Sono contenti di poter allievare i problemi dei cittadini sangiuseppesi. Ma sono anche consapevoli che tra un po’ di giorni la situazione sarà di nuovo simile. Ma al sud c’è una forte tendenza a credere ai miracoli. Chissa !