San Giuseppe Vesuviano - Accusato d’immobilismo rispetto alla battaglia contro la discarica intrapresa dai suoi colleghi, Ambrosio, sindaco di San Giuseppe Vesuviano, passa al contrattacco. “Cosa si aspetta da me la gente che vada in strada ad incendiare gli autocompattatori?”. Sindaco, sarà per il fatto che l’amministrazione da lei guidata sembra essere assai poco presente in questo delicato momento. In gioco c’é la difesa dell’ambiente e della salute dei suoi concittadini. In fondo se si dovesse aprire la discarica Vitiello, non basterebbe ai sangiuseppesi rinchiudersi nelle loro case per rimanere immuni dalle conseguenze di questa presenza assai ingombrante, si tratterà della discarica più grande d’Europa. E poi i suoi concittadini attendono un suo segnale.

“Segnali ne abbiamo dati in tempi non sospetti -spiega Ambrosio, impeccabile nel suo look e visibilmente dimagrito dopo il soggiorno in un centro benessere - sia io che il vice sindaco Santorelli abbiamo partecipato a tutte le riunioni che riguardavano la discarica, senza mai mancare. In più abbiamo pronta una delibera di ferma condanna dell’apertura di questa enorme discarica”.

Sindaco cosa pensa su quanto sta avvenendo. Ambrosio tira fuori una provocazione. “Intanto -spiega - chiederei a tutto il consiglio di amministrazione dell’Ente Parco di dimettersi, in questa situazione non ha ragione di esistere, é chiaro che se dovesse essere aperta la seconda discarica non avremmo più un Parco naturale da difendere”. Frattanto il primo cittadino é avvertito che in paese é in arrivo, per ”sensibilizzare” i sangiuseppesi, un gruppo anti-discarica da Boscoreale, così firma in fretta l’ordinanza di chiusura di tutte le attività, comprese le scuole.  

Sindaco allora scenderà in strada? Si allontana sorridendo. “Si potrebbe pensare ad una bella fiaccolata, ad una veglia …”, dice.