Napoli - Il sindaco Ambrosio e l’assessore all’ambiente Menzione del Comune di San Giuseppe Vesuviano sono stati ricevuti, presso la prefettura di Napoli, dal sottosegretario ai rifiuti Bertolaso, presenti anche alti ufficiali delle Forze Armate. La richiesta dei due amministratori verteva sulla possibilità di conferire altri rifiuti indifferenziati anche fuori regione. Perchè per le via del paese stazionano oltre mille tonnellate di rifiuti, che ignoti già hanno ricominciato a bruciare.

Chiesto anche l’intervento dell’esercito e spiegazioni sul perché i camion impiegano anche una settimana per scaricare al Cdr di Giugliano, mentre per gli altri Comuni scaricare i rifiuti è più facile. Bertolaso ha promesso che si attiverà.

Se l’incontro fosse stato pubblico sarebbe stato interessante porre alcune domande ai nostri amministratori. Il Comune nel 2007 è ripartito con una nuova raccolta differenziata, principalmente il giovedi mattina viene ritirato il multimateriale, come mai appena il CDR è andato in blocco si è fermata la raccolta di plastica e cartoni che (presumibilmente?) non vanno in discarica? Come il Comune può pensare di avere una raccolta efficiente se ci sono solo cinque campane per il vetro su tutto il territorio comunale?L’assessore Menzione sollecitato su queste domande, ha risposto allargando le braccia “facciamo quello che possiamo”. E si vede che si fa poco…

Al posto di Bertolaso sarebbe stato interessante chiedere ai nostri due amministratori: “scusate ma non potete fare la raccolta differenziata? Invece di venire qui a pretendere di portare il vostro indifferenziato fuori Regione? Secondo i dati del Comune noi produciamo circa 12 milioni di chili di monnezza all’anno che fanno circa 380 chili pro capite, di cui ne avviamo a differenziazione circa il 33%! Un dato eccezionale, che non tiene conto di due fattori:1) la media nazionale è 550 chili pro capite/anno, quindi o siamo super virtuosi o la differenza finisce nella transumanza dei rifiuti. 2) Se aggiungiamo alla media nazionale l’enorme concentrazione industriale del nostro territorio la media di differenziata scende nettamente sotto il 10%. Una miseria rispetto ai 5 milioni di euro investiti all’anno.

Continua la nostra Amministrazione a lavorare a tentoni, nonostante un piano rifiuti approvato da marzo 2008 dall’alto commissariato, ma ratificato dal consiglio comunale solo due settimane fa. L’isola ecologica, che sarebbe dovuta partire a gennaio 2008, è ancora in alto mare nonostante rimanga il perno principale di qualsiasi tentativo di soluzione del problema. Ma da chi è educato alla cultura delle discariche è difficile che sortisca qualcosa di diverso.

                                                                                            Mimmo Russo