San Giuseppe Vesuviano - Quella attraversata dal Plesso Casilli è una vera e propria via Crucis. Durante il 2010 è stato un crescendo, prima i VV.FF hanno imposto la demolizione di tutto l’intonaco esterno per evitare crolli, operazione che ha lasciato l’edificio in condizioni disastrose, poi a pochi giorni dall’inagurazione dell’anno scolastico l’aula del primo piano ha cominciato ad avere grosse infiltrazioni dal soffitto. Eppure era stata riparata pochi mesi prima.
A seguito della visita dei tecnici dell’ufficio Edilizia Scolastica del Comune l’aula è stata dichiarata ingibile fino a che i lavori di ristrutturazione non saranno completati. Questo comporta che gli alunni della 3^ C saranno costretti a ruotare ogni giorno in un’aula diversa e una volta ogni 15 giorni una classe resterà a casa per permettere la rotazione. Abbiamo creato la classe nomade.
Ognuno di noi che è stato fra i banchi di scuola ricorda l’ambiente familiare che si creava fra maestre ed alunni, le pareti dell’aula erano il nostro mondo, ai muri venivano appesi i lavori fatti durante l’anno coi nomi di chi vi aveva partecipato e i banchi, spesso, venivano personalizzati con i nostri nomi. Invece questi bambini di terza elementare per chissà quante settimane saranno costretti a girare ogni giorno per un’aula diversa e il loro mondo sarà ristretto alla lora cartella.
E pensare che la nostra Costituzione dice :”Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali ” (Art. 3). Questo forse in Italia ma non ai Casilli, frazione di San Giuseppe Vesuviano.
Mimmo Russo