San Giuseppe Vesuviano - Il primo round del braccio di ferro tra Comune e Polizia locale è a favore dei secondi. Lo ha sentenziato il giudice del lavoro, presso il Tribunale di Nola, la dottoressa Monica Galante ha, infatti, condannato il Comune di San Giuseppe Vesuviano in persona del sindaco pro-tempore per condotta antisindacale, costituita dall’omessa informazione preventiva, concertazione e contrattazione sull’articolazione dell’orario di servizio. E ha ordinato al Comune convenuto la cessazione del comportamento illegittimo e l’astensione da iniziative unilaterali senza il rispetto della procedura nella materia per cui è causa. Ha, inoltre, condannato il Comune al pagamento delle spese legali.
La condanna è scaturita dopo la denuncia che i rappresentanti sindacali dei lavoratori della Polizia locale, del Comune di San Giuseppe Vesuviano, avevano presentato al giudice del lavoro in seguito ad una contestata disposizione di servizio che istituiva un nucleo operativo per il controllo della raccolta differenziata, ma modificando drasticamente l’orario di lavoro. Erano stati stabiliti, infatti, turni dalle ore 05,10 alle 24,00 non tenendo presente l’orario (08,00 -21,00) approvato in sede di contratto. Il tutto in modo arbitrario e senza alcuna riunione preventiva, ne senza tenere in debita considerazione quanto previsto per orari lavorativi al di fuori di quelli contrattati.
Lo scontro in atto tra rappresentanti della Polizia locale e quelli dell’amministrazione comunale sembrerebbe non placarsi, perchè sono attesi nuovi clamorosi sviluppi di indagini in corso in seguito a circostanziate denunce.