San Giuseppe Vesuviano - Luigi Miranda 38 anni, due figli, laureato alla Federico II nel 2001 con 110 e lode in ingegneria elettronica, entra in Alleanza Nazionale nel 1994 sul’onda della svolta di Fini a Fiuggi. Si candida per la prima volta alle comunali del 2007 e risulta il secondo dei non eletti. Entra in consiglio comunale a maggio 2010 a seguito del reinsediamento del consiglio dopo la sentenza del TAR, e alle dimissioni del sen. Bobbio e alla rinuncia di Tommaso Andreoli primo dei non eletti della lista di A.N.
Esperto in fonti energetiche rinnovabili, in particolar modo impianti fotovoltaici, nel 2005 diviene Energy Manager per conto del Comune di San Giuseppe Ves. e redige il primo Piano Energetico Comunale, che è il punto di partenza per un’amministrazione che voglia iniziare un cammino fatto di efficienza energetica e di economia sostenibile. Questo piano è stato definito dal sindaco Ambrosio, durante l’ultimo consiglio comunale:”… uno spreco di denaro …”. Nello studio fatto da Luigi Miranda salta subito agli occhi un dato impressionante: un punto luce a San Giuseppe Ves. assorbe mediamente 1100 KWh mentre secondo la media nazionale (FIRE) l’assorbimento dovrebbe essere 670 KWh. (anno 2004).
A livello nazionale la sua area di riferimento è quella dell’attuale presidente della camera Gianfranco Fini, mentre a livello comunale “Per quanto riguarda la politica locale sono più pratico, sono disponibile a cercare un’intesa trasversale con chiunque voglia lavorare per il bene del nostro paese”. C’è un’intesa con l’amministrazione Ambrosio per il futuro? ” E’ complicato, il nostro paese è vittima di un’immobilismo e di un’arretratezza decennale provocata dall’attuale classe dirigente. Vorrei avere un confronto, ma purtroppo oggi si parla ancora di fossi e pezze di asfalto quando in altre zone si parla di mobilità sostenibile. Da noi oggi è all’ordine del giorno l’impianto di pubblica illuminazione e in altre realtà si propongono e si ralizzano impianti con fonti energetiche rinnovabili” (vedi l’impianto in costruzione al CIS - INTERPORTO) ” In questi giorni siamo di nuovo in emergenza rifiuti, e da noi si discute di chi fa o meno la raccolta differenziata o dell’apertura di nuove discariche, mentre l’obiettivo di una classe dirigente moderna dovrebbe essere rifiuti zero”.
E con l’opposizione rappresentata dal PD? “Ho conosciuto ed aprezzato la dottoressa Dora Franzese in consiglio comunale sia dal punto di vista professionale che dal punto di vista politico, condivido la stragrande maggioranza delle battaglie che sta conducendo. A tal proposito ci tengo a ribadire che oggi, sopratutto a livello locale la distinzione non va fatta fra destra e sinistra, tra PD o PDL, ma tra chi è capace di portare avanti idee e progetti in grado di sviluppare e far progredire il paese nel suo complesso: sociale, economico e morale, e chi invece predilige una politica spicciola e di facile consenso”.
Si sono da poco riaperte le scuole, molte sono prive di certificazione, una proposta per risolvere questo annoso problema? “Questa classe dirigente per anni ha prediletto la piccola manutenzione e non è stata in grado di avere una visione strategica a 360 gradi, perchè una progettualità sul lungo periodo non porta consenso immediato. E’ all’attenzione del PDL sangiuseppese una mia proposta per la costituzione, a breve, di una delegazione con il compito di verificare lo stato attuale di tutti gli edifici scolastici. In collaborazione con l’Ufficio Tecnico Comunale sto già verificando tutta la documentazione riferita alle scuole”.
Un commento su piazza Garibaldi.“La piazza è il capolavoro dell’amministrazione Ambrosio. Questa storia è l’esempio emblematico di come l’amministrazione Ambrosio affronta e gestisce le problematiche di questo paese, senza entrare nei dettagli che sono elencati in un voluminoso dossier presentato nel corso di una manifestazione tenutasi a fine luglio scorso in piazza Garibaldi organizzata dal circolo PDL, basti pensare che il progetto iniziale risale al 2002, dopo otto anni siamo tornati al punto di partenza. Ricordo che l’ing. Gustave Eiffel costruì la celebre torre in meno di due anni (1887-1889).
Con questa ultima battuta si conclude il nostro incontro con l’ing. Luigi Miranda, la sua scrivania è piena di soluzioni a costo zero per i nostri annosi problemi, basterebbe solo dargli quel poco di spazio sufficiente a dimostrare la veridicità delle sue affermazioni. Saranno disposti gli attuali dirigenti, presenti al Comune forse da prima della scomparsa dei dinosauri, a fare un passo indietro per il bene del paese?
Mimmo Russo