San Giuseppe Vesuviano - E’ oramai consuetudine di Unapagina chiedersi in che stato sono le scuole cittadine, in particolar modo quelle dell’obbligo perchè di competenza comunale. Il nostro viaggio inizia dalla media Ammendola-De Amicis.
Siamo ricevuti dal vice preside prof. Costantino Pesce, il preside dott. Antonio Ferrara è impegnato alla succursale dove è alloggiata la De Amicis, in quelli che furono i locali delle suore a via Marciotti. Nonostante la grande mole di lavoro, il continuo bussare alla porta di professori e personale non docente impegnatissimi a definire gli ultimi particolari prima della prossima apertura ufficiale, è ben lieto di ospitare il nostro giornale e rispondere alle tante domande giunte in redazione ultimamente.
“La scuola aprirà come da programma, nonostante l’avvio dei lavori di manutenzione straordinaria siamo riusciti a ricavare le tre aule mancanti. La scuola ha avuto un notevole incremento di iscrizioni che si sono sommate all’abbandono del primo piano per renderlo disponibile alla ditta che eseguirà i lavori, dopo un’intenso lavoro siamo riusciti a quadrare il cerchio evitando succursali e doppi turni. Questo grazie alla sinergia fra preside, professori e personale non docente. Noi come scuola ci sentiamo di ringraziare tutta l’amministrazione comunale che dopo tante richieste è riuscita, finalmente, a ristrutturare tutto l’edificio compreso la palestra. Per quanto riguarda il certificato di agibilità dell’edificio in affitto dalle suore Cristo Re non è attualmente nella nostra disponibilità, bisognerebbe chiedere al Comune che ha gestito tutta la pratica di affitto. Noi come scuola a giugno 2010 eravamo pronti con un progetto e del materiale per aggiornare la sicurezza in tutti e due gli edifici, abbiamo dovuto sospendere tutto perchè sono inziati i lavori di ristrutturazioni gestiti dal Comune.
L’effetto annuncio dei manifesti della riavviata amministrazione Ambrosio, a seguito sentenza del TAR, si era già sgonfiato da tempo, come abbiamo pubblicato il mese scorso i lavori sono partiti la prima settimana di agosto per fermarsi dopo 5 giorni causa ferie. Oggi sono solo 4 (quattro) operai impegnati in un lavoro da quasi mezzo milione di euro che, secondo assicurazioni fornite dall’amministrazione alla scuola Ammendola dovrebbero terminare entro febbraio-marzo 2011, come ci riescano solo 4 operai è un mistero. La realtà è che per tutto l’anno scolastico 2010/2011 alunni ed insegnanti della Ammendola vivranno in un cantiere, con tutti i problemi che questo comporta. Questo accade in una scuola la cui qualità di insegnamento è tale da essere stata costretta a formare un nuovo corso per eccesso di iscrizioni, così come avviene in altri plessi sangiusepesi le qualità degli operatori vengono mortificate da un’amministrazione incapace di mantenerne il passo.
(1 - continua)
Mimmo Russo