San Giuseppe Vesuviano - Il Consiglio comunale ha approvato il bilancio consuntivo del 2007, il preventivo per il 2008 e il bilancio preventivo per gli esercizi finanziari 2008/2010. Un lavoro enorme che impegna milioni di euro delle nostre tasse e mette un’opzione sugli investimenti futuri. Un lavoro che avrebbe richiesto il coinvolgimento del grosso della popolazione visto che si tratta di decidere come spendere un sacco di soldi, invece, il tutto si è risolto con “chi vota a favore dica sì! ” e molto semplicemente i 16 consiglieri di maggioranza hanno avallato il lavoro svolto dalla giunta senza porsi alcuna domanda sulla correttezza e sulla regolarità delle poste in gioco.

Eppure in molte città d’Europa ed anche del mondo le popolazioni ad economia capitalista si pongono il problema di adeguare la normativa ad un sistema di bilancio partecipato al fine di coinvolgere i cittadini nella spesa e, quindi, motivandoli facendoli sentire parte del sistema e non servi della gleba. A San Giuseppe succede l’esatto contrario.

Ma analizziamo chi sono le persone che materialmente hanno redatto il bilancio e concordato la politica economica di questo paese. Si tratta di sette assessori più il sindaco, esponenti di spicco del gruppo che alle passate elezioni si è aggiudicato una maggioranza bulgara. Bene questi otto uomini d’oro ci costano euro 20.600,00 circa all’anno ciascuno e spendono solo di giornali per tenersi al passo con i tempi euro 36 al giorno sabato, domenica e festività nazionali inclusi. Bisogna aggiungere che ogni assessorato ha un’ufficio economato con una cassa, più telefonini personali, più auto dei Vigili per spostamenti istituzionali, più altre spese che da un bilancio sintetico è difficile tirare fuori.

La cosa che sconvolge è che con lo stesso sistema questi signori hanno effettuato un prelievo dalle tasche dei sangiuseppesi pari allo 0,8% dell’addizionale IRPEF che vale circa un milione di euro. Prelievo che, a chiacchiere, è stato vincolato ad un anno, ma che visto il dissesto totale delle casse comunali sarà sicuramente riproposto l’anno prossimo. Sembra un secolo fà quando questi signori hanno chiesto il voto ai sangiuseppesi come alfieri della politica berlusconiana  e appena insediatisi hanno tolto la maschera comportandosi molto peggio dei governi komunisti che tanto dicevano di voler combattere.

                                                                                              Mimmo Russo