(Ansa) - Roma, 29 Maggio - Una situazione di ‘indulto quotidiano’, in cui la certezza della pena non esiste. Cosi’ la pensa il capo della Polizia, Antonio Manganelli. Parlando alle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia del Senato, lamenta che l’incertezza della pena rende ‘assolutamente inutile’ la risposta dello Stato e ‘vanifica’ gli sforzi di polizia e magistratura. Quella che abbiamo e’ una situazione vergognosa’. Manganelli ha sottolineato anche l’impossibilita’ di contrastare l’immigrazione clandestina.
Finalmente qualcuno che parla chiaro e non in politichese, assumendosi in prima persona la responsabilità di quanto dichiara. Ed è proprio quanto dichiarato dal Prefetto Manganelli che ci porta a credere che è ora di dare certezza alle pene inflitte, di accorciare la lunghezza esasperante dei processi, di inasprire il 41bis per coloro che attentano alla sicurezza dei cittadini e dello Stato. Una esortazione agli ipergarantisti sempre pronti a porsi tra coloro che delinquono e i cittadini: “Bisogna che vi prendiate una pausa, in quanto negli anni con i vostri errati atteggiamenti avete ridotto, unitamente ad una classe politica imbelle, corrotta e connivente, questa povera Repubblica ad una Repubblica delle banane di sud-Americana memoria”.
E’ il momento di lavorare in modo serio per estirpare la mala pianta di certi atteggiamenti permissivi e menefreghisti che portano a considerare la mafia e la camorra come un male necessario un male che dobbiamo subire. Dai più piccoli sopprusi come, è capitato personalmente, andare in una nota farmacia sangiuseppese per l’acquisto di gocce oftalmiche di € 6,02 e la “signorina in camice bianco, non farmacista” mi applica lo “sconto” senza che le sia stato chiesto e mi chiede €5,50 senza scontrino, quando le vado a chiedere come mio diritto lo scontrino, il farmaco torna ad € 6.02. La pseudofarmacista asserisce che in presenza dello scontrino non si applica lo sconto. Le faccio notare che la farmacia dove vado sempre, prima applica lo sconto e poi emette regolarmente gli scontrini.
Ecco da queste piccoli episodi dobbiamo iniziare, educando gli stessi “cosiddetti professionisti”, come l’odontoiatra ed altri che ti chiedono una cifra per le loro prestazioni, ma come onestamente gli chiedi la fattura d’incanto cambia il prezzo.
Ed allora chi è più mafioso e/o camorrista colui che esce la mattina comunque commettendo dei reati e da punire severamente! O coloro che in camice bianco dietro la parvenza del professionista vi ricatta ogni volta che avete sfortunatamente a che farci? E’ da queste azioni basilari che bisogna iniziare, CAMBIANDO PER SEMPRE ATTEGGIAMENTO, facendo in modo di insegnare ai nostri figli che la furbizia, le fughe in avanti non pagano! Perchè prima o poi ti dovrai fermare (dopo la fuga!)
Luigi Ambrosio