San Giuseppe Vesuviano - E’ convocato per il 4 giugno 2008 alle ore 17,00 il consiglio comunale. L’ordine del giorno è imponente:1) INTERPELLANZE 2) LETTURA VERBALI PRECEDENTE SEDUTA 3)APPROVAZIONE REGOLAMENTO ICI 4) APPROVAZIONE REGOLAMENTO ADDIZIONALE IRPEF 5)APPROVAZIONE REGOLAMENTO TARSU 6) MODIFICHE TARIFFE TOSAP 7) APPROVAZIONE BILANCIO PLURIENNALE PER CIRCA EURO 46 milioni 8) REGOLAMENTO MESSI 9) APROVAZIONE INDIRIZZI NOMINA RAPPRESENTANTI PRESSO ALTRI ENTI 10) APPROVAZIONE REGOLAMENTO CONCESSIONE SUSSIDI  11)REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA’ 12) LEGGE 328/00 13) AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE SOSTA A PAGAMENTO 14) APPROVAZIONE PIANO RACCOLTA DIFFERENZIATA 15)ISTITUZIONE CATASTO BOSCHI 16) LINEE DI INDIRIZZO INNOVAZIONE DELL’ENTE 17) BEN 27 SENTENZE PASSATE IN GIUDICATO

Bene per ognuno di questi capi all’ordine del giorno non basterebbe una seduta intera di consiglio comunale. L’amministrazione, invece, non solo ha stabilito di farcela in un giorno, quanto ha reso disponibile gli atti ai consiglieri solo il 30 maggio avendo notificato la convocazione giovedi 29 maggio, in breve solo due giorni lavorativi per leggere montagne di carte che sono rimaste segrete fino a ieri.

Questo comportamento va oltre ogni immaginazione, oramai il termine “calacapocchia” è sorpassato, bisogna coniare qualcos’altro per definire i consiglieri di maggioranza, che in silenzio, accettano di essere trattati in questo modo. I poveri quattro consiglieri di minoranza sono schiacciati sotto il peso di tanta arroganza, da soli non possono chiedere neanche la convocazione del consiglio in seduta straordinaria, servono cinque firme.

La democrazia a San Giuseppe Vesuviano è a rischio, abbiamo oltrepassato il punto di non ritorno, bisogna che i responsabili diano un segnale forte a questa amministrazione. Un solo esempio, la giunta Iervolino ad Ottaviano per aver reso disponibile il bilancio solo 45 giorni prima è stata fortemente criticata dalla minoranza di centro destra. Un’altro pianeta.

Solo alcune osservazioni su qualche punto. L’addizionale IRPEF ci costerà un milione di euro. La differenza della TARSU è di circa due milioni di euro, si prevede un’aumento delle tariffe pari all’80%. Il bilancio programmatico prevede 46 milioni di investimento: un miraggio. Le 27 sentenze passato in giudicato sono un mistero, basti solo pensare che per ogni euro di risarcimento al Comune costa sei euro di spese per alimentare il sistema legale. Tutto questo sarà approvato dai consiglieri di maggioranza con un cenno della testa? Proprio così!

                                                                                        Mimmo Russo