San Giuseppe Vesuviano - Nel corso del 2° Motoraduno I Vesuviani , i soci del motoclub hanno voluto dedicare una parte della manifestazione al tema della legalità. L’idea è partita dal fatto che nelle nostre zone lo Stato è presente sempre di più nella funzione di reprimere i reati e sempre meno in quella di prevenirli, ovvero in quella di creare una coscienza civile nella società tale da resistere ai continui attacchi dell’antistato.
Da motociclisti si è pensato che le moto sarebbero state il ponte per avvicinare la società civile alle strutture dello Stato, in modo che la gente potendo toccare questi mezzi con i colori di servizio e potendo parlare con gli agenti - motociclisti costruisse quel legame che purtroppo manca dalle nostre parti.
L’idea è diventata un invito che è stato mandato ai locali comandanti di Polizia di Stato, Polizia Stradale, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale e Polizia Penitenziaria. A rispondere positivamente all’iniziativa sono stati: la Polizia Penitenziaria attraverso l’Amministrazione Regionale e la Polizia Locale del Comune di San Giuseppe Vesuviano, forse anche grazie all’interessamento della Dott.ssa Dora Franzese e del Comandante Ciro Cirillo che appena saputo dell’iniziativa hanna dato subito la loro adesione.
Un discorso a parte è per i Carabinieri che hanno visto da subito i marescialli Prete e Sannino fortemente motivati a partecipare coinvolgendo anche il capitano Toti della compagnia di Torre Annunziata nell’iniziativa, ma nonostante gli sforzi del personale presente sul territorio, il Comando Generale non ha ritenuto opportuno far partecipare una pattuglia di Carabinieri motociclisti all’evento organizzato a San Giuseppe Vesuviano.
Fredda e burocratica la risposta del Dirigente del Commissariato di Polizia di Stato di San Giuseppe Vesuviano Dott.ssa Napolitano che ha declinito da subito l’invito, così come il Comandante la Tenenza di Ottaviano della GdF che si è detto “… non competente, provvederò a mandare l’invito ai miei superiori”. Sempre burocratica e distaccata la risposta del Comandante della Polstrada di Napoli che per email risponde: “… non possiamo partecipare a causa dell’esodo estivo”.
E’ bene ricordare che i cittadini di San Giuseppe Vesuviano hanno bisogno della legalità come l’assetato dell’acqua, nel nostro Comune vi è un’evasione scolastica di quasi cento bambini, solo i Carabinieri nel 2009 hanno fatto quasi mille verbali per mancato uso del casco (non si conoscono i dati di Polizia di Stato e Polizia Locale), nel decennio 1999/2009 siamo risultati primi per abusi edilizi denunciati alla Procura, senza parlare dell’ultimo scioglimento per infiltrazione camorristica dell’amministrazione comunale poi assolta dal TAR e di tutte le polemiche scatenate dall’avere per un anno la commissione d’accesso al Comune e quelle post sentenza del TAR.
Bene in questo contesto un’associazione di motociclisti, apolitica, che ha a cuore solo il benessere della società civile lancia una proposta di legalità,semplice,mostrare ai cittadini e principalmente ai bambini le moto di servizio dei Corpi Armati dello Stato, così da ferme in modo che tutti potessero toccarle e familiarizzare con il personale proprio per creare quel ponte, che tanto manca dalle nostre parti fra Stato e cittadini.
Non venire al raduno de I Vesuviani è stata un’occasione sciupata, forse per eccesso di burocrazia o scarsa lungimiranza, resta il fatto che tutti hanno notato la mancanza delle moto istituzionali e sono fioccate le domande ai soci:” Perchè non sono venuti?”, domande alle quali nessuno è riuscito a dare risposte soddisfacenti che andassero oltre un’apertura di braccia.
I Vesuviani si sono dati appuntamento al 2011 invitando tutti i motociclisti presenti alla manifestazione e sperando che il nuovo anno porti un’approccio nuovo fra le Forze di Polizia ed i cittadini: meno burocratico e più partecipativo.
Mimmo Russo