San Giuseppe Vesuviano - Presso l’aula consiliare si è tenuto il secondo incontro fra sindaco e commercianti della piazza e zone limitrofe. Presenti tutti gli assessori, i consiglieri Dora Franzese, Anna Cola, Vincenzo Catapano, Ugliano, Salerno e il presidente del consiglio Randaccio. I tecnici De Angelis e Anaclerio, il progettista dell’opera architetto Morrica e il capitano Rosati per il comando polizia locale. Solo una piccola rappresentanza, una ventina, di commercianti della piazza.
Morrica illustra i punti salienti del suo progetto e invita i presenti “a pensare al nostro centro storico come ad una piazza di Parigi”. Morrica è aperto a discutere dell’opera ma avvisa che “il progetto è passato per la sovrintendenza e che la gara è già stata aggiudicata quindi nessuna modifica strutturale è possibile pena la perdita dei finanziamenti”.
Catapano “ritiene impossibile la realizzazione del progetto perchè privo dei parcheggi, che ci sono ma saranno appaltati in seguito”. Il sindaco controbatte, “il progetto fu votato da A.n. nel 2004, proprio con il tuo voto”. Catapano di rimando ”con il tempo si cambia idea, ma insisto di fare prima i parcheggi”.
Dora Franzese, mi oppongo a progetti megagalattici e chiedo di realizzare l’esistente, sistemando le piazze cosi come, la cittadinanza deve ribellarsi a queste imposizioni preconfezionate della maggioranza”.
Tutti gli esercenti che intervengono chiedono, in vario modo, il rispetto dell’attuale viabilità lasciando al buon cuore del sindaco la sistemazione del resto. Barattini, della nota giolleria di via Roma, fa notare che “la chiusura totale come da progetto significa la morte economica di tutte le aziende che gravitano su piazza Garibaldi, puntualizzando che la fortuna di San Giuseppe sta proprio sul fatto di trovarsi su di uno snodo nevralgico per la viabilità della zona. Mimmo Ambrosio, di c.so Vittorio Emanuele, fa notare che “se i grossi centri commerciali si ingrandiscono è proprio grazie alla chiusura dei centri storici dei paesi”.
Il sindaco chiude la discussione assicurando che “la viabilità non sarà toccata, anzi aumenterà (?). Terrò in debita considerazione tutte le opinioni ma comunque deciderà io”. Non spiega qual’è la sua idea di modifica, non spiega come risolve i problemi burocratici. Saluta tutti gli interrvenuti e si avvia verso l’uscita, appena il sindaco lascia l’aula un dipendente comunale chiude le luci senza tener conto che decine dipersone sono ancora dentro a parlare con l’archetetto Morrica, fra cui l’intera giunta comunale. Una caduta di stile unica.