Oggi una notizia triste ha raggiunto chi, come noi ha qualche anno e nel 1978 fu testimone inconsapevole di “quella notte della Repubblica” che fu la strage di via Fani, il sequestro e l’assassinio di Aldo Moro. Triste, dicevo perchè anche la moglie dello Statista. Eleonora Chiavarelli Moro è morta. Colei che fino al giorno prima della strage era stata sempre in ombra, ma da quel 16 Marzo 1978 e per ogni istante di quella triste storia non piegò mai la testa, combattendo sempre come una leonessa, fosse anche ferita dal dolore. Ma mai arrendendosi difronte al Potere, all’arroganza e alla chiusura del Potere rappresentato in quei giorni dal filo americano-israeliano-palestinese… Giulio Andreotti (vivente), da Francesco Cossiga (vivente) Ministro dell’Interno italiano ma uomo della Cia… e dal resto del potere demo-comunista, con l’eccezione di Craxi favorevole alla trattativa ed a cui, per altri versi l’avrebbero fatta pagare.
Una delle sue prime reazioni, per capire che donna è stata, fu la partecipazione ai funerali di Stato degli uomini della scorta del marito ma non al “funerale di Stato” organizzato-voluto dai politici in onore del marito. Proprio a marcare la differenza tra coloro che erano morti per il marito ed i politici che non avevano mosso un dito per il marito!!!
Ha rappresentato il tratto di Donna italiana alla quale tutto gli si può dire tutto gli si può fare, ma non toccargli quello che lei ha costruito con affetto ed amore, la sua famiglia, il suo amato uomo. Come non ricordare che durante i 55 giorni del sequestro ha continuato a fare la catechista, come sempre, nella vicina chiesa.
Come vorrei che tante donne di oggi le somigliassero. Con qualche Suv in meno e non solo!!!
E’ bello ricordarla attraverso le parole di una delle 97 lettere scritte dal marito nella prigione del “Popolo & Stato”. Di cui ben 19 indirizzate alla moglie: “Ora, improvvisamente, quando si profilava qualche esile speranza, giunge incomprensibilimente l’ordine di esecuzione. Noretta docissima, sono nelle mani di Dio e tue. Prega per me, ricordami soavemente Carezza i piccoli dolcissimi, tutti. Che Iddio vi aiuti tutti. Un bacio di amore a tutti. Aldo.
Luigi Ambrosio