Pubblichiamo integralmente la relazione al Bilancio che l’assessore alle Finanze del Comune di San Giuseppe Vesuviano leggerà in aula il prossimo 3 giugno.

Il 3 Giugno verrà approvato in consiglio comunale il nuovo bilancio di previsione per l’anno 2008 e pluriennale 2008/2010. Il bilancio finanziario dei comuni deve garantire una serie di equilibri, primo fra tutti quello economico finanziario. Gli equilibri, riguardano il confronto fra previsioni di entrata e previsioni di uscita in fase di bilancio e fra accertamenti di entrata ed impegni di spesa in fase di gestione/Peg e precisamente:

1 Equilibrio di parte corrente; 2 Equilibrio di parte investimenti; 3 Equilibrio servizi conto terzi. E’ da sottolineare che, per il mantenimento degli equilibri di bilancio 2008 si è provveduto alla copertura delle spese correnti con le entrate correnti. Come già per gli anni precedenti, la manovra finanziaria del governo 2008, relativamente ai trasferimenti per gli enti locali, è stata penalizzante. E’ ormai di routine che annualmente gli stessi diminuiscono costantemente a causa della spinta verso il federalismo fiscale e verso l’autonomia finanziaria, ma la situazione di quest’anno non ha permesso di assicurare e compensare neanche il corretto aumento delle spese soprattutto per gli oneri per il rinnovo del contratto della spesa del personale degli EELL.

 Per i trasferimenti regionali correnti, si è proceduto mediante l’analisi dei progetti approvati o da approvare da parte dell’ente, in relazione alla specifica normativa di finanziamento/contribuzione o in alternativa del trend storico degli accertamenti e degli incassi. In particolare restano confermati i trasferimenti ex legge numero 328/2000. Tali spese in quanto vincolate e correlate non incidono sul patto se non per la quota di competenza del comune di San Giuseppe Vesuviano, capofila dell’ambito 9 e sull’aumento di spesa corrente. Per poter garantire la copertura finanziaria della spesa corrente si è dovuto obbligatoriamente ricorrere all’istituzione dell’addizionale comunale irpef nella misura dello 0,8 % .

La previsione per l’anno 2008 è di 4.630.000,00 ed non è comprensiva delle somme che deriveranno dal recupero per l’annualità di imposta pregressi per le quali sono state poste in essere già tutte le attività di accertamento/liquidazione secondo le scadenze di legge. Riguardo l’attività di recupero ici il servizio finanziario, ha proceduto costantemente a monitorare l’azione posta in essere dalla società esterna che ha dato buoni risultati in tema di accertamento tributario. Riguardo la TOSAP l’attività di accertamento e le ingiunzioni coattive iniziate lo scorso anno stanno iniziando a dare i loro frutti, pertanto si potranno avere maggiori entrate rispetto all’anno scorso, in via precauzionale si è previsto l’assestato dell’anno precedente riguardo la  TARSU la previsione per il prossimo 2008 è in linea con quella degli anni precedenti.

 L’efficacia delle attività di gestione e di accertamento della platea contributiva TARSU costituisce il plauso cui il comune deve tendere per determinare le condizioni per il recupero delle evasioni e delusioni e l’ampliamento del proprio gettito corrente. Allo stato attuale della normativa in essere, e, soprattutto alla luce dell’obbligo per i comuni di provvedere ad assicurare la copertura integrale della spesa relativa al costo del servizio di gestione dei rifiuti con l’entrata corrispondente alla applicazione della tassa appositamente istituita per il finanziamento del servizio stesso i comuni devono attivare una strategia finalizzata a conseguire con i migliori rendimenti e con la massima urgenza l’obiettivo di incrementare i propri ruoli TARSU. Appare pertanto evidente la necessità per tutti i comuni di ampliare la platea contributiva con l’obiettivo di evitare per quanto possibile un eccessivo incremento delle tariffe TARSU. Ripartendo il costo del servizio su maggior numero di contribuenti.

E’ pertanto urgente effettuare tutte le attività necessarie per accertare le posizioni di evasione ed elusione TARSU individuando le unità abitative e non abitative non denunciate. Purtroppo l’attuale organico del servizio di gestione del tributo TARSU non è affatto adeguato per far fronte alle esigenze sopra esposte soprattutto per la tempestività con cui le azioni di recupero delle evasioni devono pertanto essere effettuate. Pertanto è opportuno valutare la possibilità di esternalizzare il servizio di gestione della TARSU affidandolo a società iscritta nell’apposito albo istituito dal ministero dell’economia e delle finanze.

Infatti la esternalizzazione del servizio non si tradurrebbe in un maggior costo per il comune ma addirittura da essa deriverebbero per il Comune sia un conto economico migliorato per l’incremento del rapporto tra ricavi e costi sia anche maggiori entrate annue con miglioramento dei flussi di cassa.

Le entrate una tantum, ovvero quelle entrate che hanno un carattere di eccezionalità e che quindi a differenza delle altre tipologie, hanno una realizzazione esclusiva del solo anno 2008.
Tra le entrate una tantum vi sono: Recupero ICI, oneri di urbanizzazione e condono, ruoli esattoriali multe vigili urbani, contravvenzioni multe, trasferimenti per contributo una tantum, in conto interessi, per mutui contratti, per interventi di riqualificazione ambientale sul territorio. Le entrate derivanti dal condono edilizio e le entrate per oneri di urbanizzazione sono state stimate e previste nel 2008 dal responsabile dell’Ufficio Tecnico in euro 1.000.000,00. Le entrate per oneri di urbanizzazione sono destinate nel 2008 per il 100 % al finanziamento delle spese di investimento. E’ pacifico che se tali entrate non risulteranno accertate entro il termine del 31/12/2008 si avranno gravi ripercussioni sul bilancio.

Correlate alle entrate una tantum vi sono comunque le uscite una tantum che rappresentano le spese che con molta probabilità non hanno carattere ricorrente e che quindi non si dovrebbero sostenere, se non per diversa natura negli anni successivi.

Accanto alle spese una tantum vi sono le uscite di natura discrezionale. Con tale termine intendiamo tutte quelle spese aventi natura non obbligatoria ed istituzionale, nel campo delle politiche sociali, culturali, sportive, commerciali, artistiche, folcloristiche. La spesa discrezionale nella sua complessità è rimasta sostanzialmente invariata rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda la spesa ritengo che, quest’anno vadano assolutamente controllate e monitorate le seguenti spese : Spesa per la raccolta differenziata. Al di la della percentuale di copertura decisa nella manovra tributaria di questo bilancio resta l’esperienza certa e comprovata che ogni aumento comporta una riduzione anche delle somme da riscuotere da parte dei contribuenti quindi se pure mantenendo l’equilibrio finanziario in termini di competenza, ritengo purtroppo che tale equilibrio non possa invece mantenersi in termini di cassa. Annualmente la percentuale si discosta in quanto le riscossioni in prima battuta diminuiscono ad appena il 58% del ruolo. Come sottolineato dallo stesso Ufficio Tecnico le previsioni potranno comunque subire variazioni a causa della nota emergenza rifiuti, non imputabile all’ente. Poi vi è la spesa per conferimenti di incarichi legali e di risarcimenti che è molto cresciuta in questi anni.

A riprova del contenzioso esistente, l’Ufficio Legale nel corso del 2007 ha più volte richiesto di integrare i fondi esistenti. Anche quest’anno la spesa stanziata potrebbe non essere sufficiente a causa dell’evolversi di contenzioso continuo e mai quantificabile e programmabile. Per fronteggiare eventuali necessità si farà luogo al fondo di riserva che verrà utilizzato per questa tipologia di spesa. Inoltre si dovrà cercare di definire quanto più precisa la spesa presunta al momento del conferimento attraverso l’attivazione di convenzioni concordate prioritariamente evitando di integrarla sugli esercizi futuri, il tutto cercando di impegnarsi ad arginare dove possibile i costi anche invitando gli avvocati di fiducia dell’ente a ridurre le relative parcelle.  Un’altra spesa in aumento è il consumo dell’energia elettrica sul territorio comunale. Al momento le previsioni sono state tutte confermate prudenzialmente se bene facciano prevedere possibili aumenti, tranne per il gettito ordinario dell’ICI in quanto la materia al momento è oggetto di variazioni legislative.

               Antonio Ambrosio (Assessore Finanze e BilancoComune di San Giuseppe Vesuviano)