Ottaviano - In un bel pomeriggio di mezza estate e nei fantastici locali del chiostro del Comune di Ottaviano l’associazione culturale Pro Juventude Octajanensi ha organizzato la presentazione dell’ultimo lavoro del giornalista Marco Travaglio, il libro Ad Personam . Ospiti della serata il sindaco Mario Iervolino, il giudice H. J. Woodcock e lo stesso Travaglio. Verso le 18 un lungo applauso ha accolto i noti ospiti, tutto il cortile era pieno all’inverosimile, fra il pubblico abbiamo riconosciuto molti politici e personalità ottavianesi, presenti volti noti sangiuseppesi, fra cui il dottore Aldo Giordano, il consigliere comunale Michele Palmieri, alcuni componenti il Collettivo Vocenueva, l’spettore Casalino del commissariato di San Giuseppe Ves. e tanti giovani accorsi ad Ottaviano per vedere da vicino l’eroe di Anno Zero e il castigatore di potenti Woodcock.
Dopo il saluto dell’Amministrazione Comunale da parte del sindaco Iervolino il quale ha rivolto una domanda al magistrato Woodcock:” … non le sembra che gli amministratori dell’area vesuviana, o comunque di quei comuni soggetti all’emergenza rifiuti, debbano essere giudicati in base alla realtà in cui operano e non rispetto a leggi che hanno dei parametri uguali a tutta l’Italia? , perchè dalle nostre parti non è Basilea …” Quindi il moderatore, Aniello Ammirati presidente della PJO, passa la parola al giudice Woodcock il quale fa un’ampia carrellata sui rapporti fra politica e magistratura,chiarendo la imprescindibile necessità che i due poteri restino autonomi con un esempio al limite del paradosso:” Se dovessi fare una scelta preferirei essere sottoposto ad un regime dittatoriale e non ad un sistema liberale perchè nel primo caso il giudice può essere costretto a piegarsi in una sola direzione, mentre nel secondo caso si può essere soggetti alle varie forze politiche che si alternano sulla scena, imponendo continue oscillazioni a seconda dei momenti” . Arriva il momento tanto atteso: la parola a Marco Travaglio.
Dopo un lungo applauso il noto giornalista di Anno Zero e Il Fatto Quotidiano apre il suo intervento parlando della legge sulle intercettazioni e di tutti i tentativi di rendere decente un provvedimento che in realtà è una porcheria. Dice:” Sono due anni che questa legge fa su e giu fra le due Camere, continuamente emendata per poter dargli un minimo di leggittimità, oramai gli stessi parlamentari non sanno più di cosa stanno parlando, vanno avanti perchè qualcuno gli ha imposto che questa cosa serve per la sicurezza. Solo che non hanno specificato per la sicurezza di chi, sicuramente non quella dei cittadini ma bensì quella della casta”. Fa quindi una serie di esempi di grossi scandali degli ultimi mesi che se fosse stata in vigore questa legge non sarebbero mai venuti alla luce visto che hanno richiesto mesi di intercettazioni mentre per il nostro Parlamento dovranno bastare 75 giorni.
Chiede ai presenti di interessarsi di cosa si discute a Roma:” Vi è un tentivo dell’attuale classe dirigente di creare un regime che si regge sull’immagine, dove tutto va bene e se c’è la crisi è colpa di giornalisti comunisti che mettono in giro notizie tendenziose”.
Finita la conferenza parte l’assalto al palco per avere un’autografo sul libro appena pubblicato. Fra i presenti molti commenti favorevoli alla manifestazione ed al tema discusso dagli illustri ospiti, fra i sangiuseppesi presenti un sottile sentimento di invidia : “Perchè ad Ottaviano riescono ad organizzare manifestazioni di tale spessore, mobilitando tanta gente, mentre da noi il massimo che si vede in giro sono ciucci e zeppole?”.
Certo sono considerazioni alle quali non si può dare una risposta netta. Si può ipotizzare che forse i nostri cugini Ottavianesi hanno un’amministrazione normale, che se riceve una richiesta per una manifestazione pubblica non pensa a come monetizzare in termini politici a proprio uso e consumo, ma cede spazi a tutte le forze in campo nel pieno rispetto delle opinioni. Dalle nostre parti invece se qualcuno prova a dissentire sull’attività del grande timoniere, tempo 15 giorni e si può ricevere la visita della Polizia locale in un normale controllo. E chi scrive ne è testimone diretto.
Venerdì pomeriggio ad Ottaviano vi erano ben tre manifestazioni pubbliche autofinanziate, oltre a questa della PJO, al Castello Mediceo vi era la presentazione di un libro da parte dell’Associazione Agorà ed infine al Palasport c’era la presentazione di squadre di basket, un vero fuoco pirotecnico di iniziative e movimenti senza che il Comune investisse un cent. Mentre al di quà del ponte di San Leonardo si progetta una finale di Miss Italia con tette e culi al vento ad uso e consumo di amministratori goderecci e familiari delle donzelle in esposizione, il tutto a carico delle casse comunali, costata nel 2009 euro 14.400 iva compresa.
Mimmo Russo