San Giuseppe Vesuviano - “Basta! Non ci sono più le premesse per continuare a fare calcio a San Giuseppe Vesuviano”. E’ il laconico commento di Raffaele Tortora patron della Riop, la squadra che quest’anno ha militato nel campionato di calcio di Eccellenza e che ha raggiunto la salvezza in extremis, nei play-out ha sconfitto l’Ercolanese (stadio di Terzigno) per 3 a 0. 

Comprendiamo il suo stato d’animo per aver affrontato una intera stagione avendo dovuto patire tante difficoltà, a cominciare dal divieto di accesso dei tifosi al Comunale e, poi, dalla chiusura definitiva dell’impianto di via Mattiuli, per spazzatura. Data la sua antica passione per il calcio, è possibile un suo ripensamento?

“Assolutamente no, troppo cocente è stata la delusione per essere stati sistematicamente abbandonati da tutti. Perchè per fare calcio è necessario che tutto il paese ti stia vicino e ti segua motivato, come accade in piccoli paesi della Campania, dove tutti remano nella stessa direzione”.

Che ne sarà del titolo della Riop? “Attualmente non nascondo di aver ricevuto varie ed interessanti offerte da club campani a rilevare il nostro titolo, vaglieremo con calma ogni richiesta pervenuta. Una cordata locale? Perchè no, si potrebbe fare, se si tratta di cose realmente serie”.

Così dopo la gloriaosa Sangiuseppese calcio, fondata nel lontano 1936, anche la Riop alza bandiera bianca, il tutto tra l’indifferenza generale, è lo specchio di come lo sport è inteso in questo paese, basti dare un’occhiata a come il Comunale e il Palazzatto sono ridotti.

                                                                                             Peppe Scudieri