San Giuseppe Vesuviano - Per tutto il mese di aprile ci si era illusi che l’emergenza rifiuti di fine 2007 si poteva definire conclusa. Anche la barca di via Pianillo stava per prendere … il largo. Purtroppo non è così, da una settimana il ciclo dei rifiuti in Campania ha cominciato a perdere colpi fino ad incepparsi totalmente davanti alle cave di Chiaiano, lasciando a terra migliaia di tonnellate di materiale non raccolto.
A San Giuseppe Vesuviano il sistema ha rallentato fino a fermarsi totalmente sabato 10 maggio, quando il secco indifferenziato è stato lasciato a terra. E’ indiscutibile che se si ferma il CDR anche qui in paese i rifiuti restano a terra, quello che non è comprensibile è perchè giovedi 8 maggio la raccolta del multimateriale non è stata effuttuata e che la carta non è stata ritirata tutta la settimana. Teoricamente questi materiali non dovrebbero (il condizionale è d’obbligo a San Giuseppe, ndr) essere portati in discarica ma avviati ad un ciclo di separazione per il riciclo. Ciclo beninteso più costoso della discarica, quindi scarsamente perseguito da amministrazioni come quella locale a corto di soldi.
Come si può chiedere al sigolo di essere virtuoso quando poi i responsabili del servizio si comportano così? Basterebbe fare un giro per le nostre strade per notare davanti a tutte le porte grossi sacchi con materiale selezionato, a prova che la gente vuole partecipare, ma purtroppo l’incapacità di chi amministra rende tutto più complicato. Fra qualche giorno le pale meccaniche del Comune rimuoveranno tutto, mischiando in un solo camion i rifiuti, poi, con quale coraggio si chiederà alla gente di fare la differenziata? Anche se i nostri Amministratori nell’ultimo decennio ci hanno abituato a figure simili, resta difficile vivere in questo sistema.
Giovedi 15 maggio si terrà a Napoli la prima riunione del Consiglio dei ministri del governo Berlusconi proprio sull’argomento rifiuti, cosa potrà fare chi siede al vertice della piramide quando alla base c’è una sorta di mefreghismo da tutti tollerato? Evidentemente non basta il 74,74% dei suffragi per avere una buona amministrazione.
Mimmo Russo