San Giuseppe Vesuviano - ll primo cittadino continua a credere che l’aula consiliare sia di sua proprietà e non perde occasione per dimostrarlo. I fatti. Il 19 marzo 2008 il presidente del circolo di A.N. Mauro La Manna inoltra al Comune la richiesta per utilizzare l’aula consiliare per un convegno politico. Il 25 dello stesso mese la richiesta viene assunta al protocollo generale con n.8092 e il 26 marzo alle ore 08,35 con protocollo n. 8186 viene rifiutata. Che tempismo, un record di efficienza! Solo che questo rifiuto non sarà mai recapitato per posta. E’ grazie all’interessamento di Catapano, consigliere comunale di A.N., che Mauro La Manna ha saputo del diniego e del motivo dello stesso. Della serie la trasparenza innanzi tutto.
Sindaco Ambrosio e esponsabile ufficio staff, Giuseppe Racconto, asseriscono che la sala non può essere concessa ai sensi dell’art.3 comma 3 del Regolamento per l’uso della sala consiliare, che recita testualmente: “La Sala Consiliare può essere concessa, dal Sindaco, anche a soggetti diversi, pubblici e privati in generale, per scopi che non abbiano fine di lucro e siano ad alta valenza sociale, associazioni, organismi, partiti e associazioni politiche o economiche, nonchè istituzioni pubbliche e private, realtà sociali e culturali, per scopi aventi carattere scientifico, artistico, culturale, scolastico, sanitario, sportivo, sociale, umanitario e di volontariato, religioso e sindacale, ecc.”
Come si è visto l’art. 3 non vieta tassativamente l’uso per manifestazioni politiche, quindi il diniego è solo strumentale. Quello che è strano è che qualsiasi manifestazione si tenga nella sala consiliare il sindaco è sempre presente, insieme ad assessori e consiglieri di maggioranza, monopolizzando di fatto l’attenzione, qualsiasi sia l’argomento. Uno dei casi più eclatanti fù la manifestazione sulla differenziata organizzata dalla professoressa maria Lucia Ambrosio e da un gruppo di maestre sangiuseppesi, nonostante che l’argomento mettesse in seria discussione l’operato dell’amministrazione comunale, il sindaco parlò più di tutti ed alla fine impedì il contraddittorio chiudendo i microfoni. Della serie la democrazia secondo me. Quindi possiamo dire che le manifestazioni politiche nella Sala Consiliare sono vietate. Si ma quelle degli altri.
Mimmo Russo