San Giuseppe Vesuviano - Si è tenuta una conferenza stampa nella sede cittadina di A.N. avente per tema la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Nola effettuata da una dipendente della Cooperativa ERMES sulle angherie subite da parte dell’intero sistema che orbita intorno alla Legge 328.

A presiedere la conferenza stampa vi sono i vertici di A.N. sangiuseppese: il presidente del circolo di A.N., Mauro La Manna, il presidente di Azione Giovani Menzione, Vincenzo Catapano, capogruppo in consiglio comunale e il portavoce Paolo La Manna. Fra gli attivisti presenti in sala, Luigi Miranda e Pierluigi Cola. Presenti inoltre tutti i corrispondenti delle testate locali.

La Legge 328 del 8/11/2000 promuove tutte le politiche sociali e fornisce agli Enti Locali gli strumenti finanziari per attuare i progetti per la salvaguardia delle categorie più deboli, ma pare che a San Giuseppe Vesuviano non funzioni proprio così.

Il consigliere Catapano mostra ai presenti la denuncia originale e ne legge i punti salienti. Una dipendente comunale, la signora Maria, è assunta grazie alla 328 il 28/05/2003 a tempo indeterminato da una cooperativa che poi la destina a San Giuseppe Vesuviano. In questi anni di lavoro subisce malversazioni di tutti i tipi: dalla busta paga da cui venivano puntualmente decurtati circa € 60,00 senza giustificato motivo, al ritardo di mesi per l’accredito dello stipendio. Sembra addirittura che la tredicesima del 2007 non sia stata ancora versata! Periodicamente ai lavoratori veniva anche chiesto di passare da una cooperativa all’altra, mantenendo comunque la stessa sede lavorativa.

A dire di Catapano il responsabile di tutto ciò è il dottor Gianni Scudieri, dirigente presso il Comune di San Giuseppe Vesuviano, che “non solo non ha vigilato, ma nonostante i reiterati solleciti dei vertici di A.N. non ha preso alcun provvedimento. A febbraio 2008 ha comunque espletato la gara assegnando più o meno alle stesse cooperative un budget per progetti di circa 1,8 milioni di euro “. Catapano sostiene inoltre che, “Scudieri è a conoscenza di tutto il malcostume imperante nell’ambiente delle cooperative ma non interviene poichè i lavoratori vengono utilizzati come bacino elettorale dall’attuale maggioranza di governo sangiuseppese”. A riprova di tutto ciò ricorda ”l’interrogazione parlamentare fatta dall’allora onorevole Nespoli al Ministro degli Interni proprio sul tema scottante della 328.  E annuncia, quindi, che “lunedi 12 maggio sarà presentata al Comune un’esposto denuncia sull’accaduto firmato dal gruppo di A.N.”

Catapano invoca, addirittura, senza giri di parole, l’insediamento della Commissione d’Accesso presso il nostro Comune, ravvedendo molte irregolarità sia nella gestione dei soldi pubblici che sugli appalti vinti sempre dai soliti noti. Ipotizza inoltre che tutti i lavoratori gestiti dal sistema 328 a San Giuseppe Vesuviano, circa 50 localmente ma oltre 100 a livello di Ambito 9, vengano puntualmente ricattati con orari ” flessibili ” o spostati da una cooperativa all’altra come oggetti. R dulcis in fundo, utilizzati come macchine elettorali ad ogni elezione.

Sembra che il malcontento sia molto e che altri lavoratori stiano per seguire l’esempio della signora Maria.
Giusta la presa di posizione di A.N. a difesa di una lavoratrice che segue quanto denunciato da ambienti sindacali sangiuseppesi in anni non sospetti”

                                                                                                 Mimmo Russo