San Giuseppe Vesuviano - Esiste ed è dannatamente seria la questione viabilità. Strade impercorribili, ridotte a colqabrodo. Pericolose per chi le percorre, danni enormi per l’economia. Per le tasche dei cittadini e per i tempi di collegamento che sono praticamente raddoppiati. A nessuno sembra fregare niente di questa vera e propria emergenza. Non tanto a certi automobilisti, che chiusi nei loro suv o fuoristrada, pensano che il problema non li tocchi. A sconvolgere sono gli enti preposti. Su tutti Provincia di Napoli e Comuni. Nessuno ha fatto e sta facendo niente. Persino l’ordinaria manutenzione è inesistente.
Via Zabatta, importante asse viario di collegamento alla variante del Vesuvio, non può certo chiamarsi strada. L’arteria è praticamente priva di asfalto, sdradicato dall’usura e dalla cattiva manutenzione. Ogni giorno un incidente, per colpa della miriade di fossi che costellano la carreggiata. Qui come in altre strade del vesuviano interno gli unici lavori hanno interessato la posa per la rete fognaria. Ma il Consorzio Bonifica del Sarno (responsabile il generale Jucci) commissionario dell’opera sta lasciando dietro di se un disastro, le piogge fanno il resto.
Vent’anni fa nacque l’associazione “Scansafossi”. “Tutto è rimasto invariato come allora -dicono i responsabili - i pochi lavori che hanno interessato la viabilità di San Giuseppe Vesuviano, Terzigno e Ottaviano sono stati fatti in spregio alla normativa e per giunta gli uffici tecnici comunali hanno forse mai certificato l’omologabilità di quelli opere, o il ripristino dello stato dei luoghi?”.
I rappezzi un business milionario. “Riempire con un poco di pietriccio i fossi infiniti nelle strade alla “favelas” è diventato un vero e proprio affare - rincara la dose l’associazione Scansafossi - interventi inutili perché dopo tre giorni tutto ritorna come prima. Per non parlare dei rimborsi per milioni di euro che il Comune di San Giuseppe Vesuviano ha dovuto dare agli automobilisti perché vittime delle strade sgarrupate. Una montagna di debiti fuori bilancio per risarcire incidenti: tutti reali?”.
E’ giunto il momento di vederci chiaro. Non è giusto dover continuare a vivere come cittadini di cui ci si ricorda solo per le campagne elettorali. “Nella zona ci sono ben tre consiglieri provinciali (Giovanni Giugliano, Pietro Langella, Carlo Vaiano, ndr) dei quali si sono subito perse le tracce e della viabilità non si interessano affatto - rincara la dose l’associazione Scansafossi - sull’intera faccenda è nostra intenzione interessarne il Prefetto di Napoli, il Procuratore della Repubblica di Nola. Bisognerà accertare se, come e quando le forze di polizia, specie quella locale abbiano prodotto rapporti sull’intera vicenda viabilità”. Vuoi vedere che tutti se ne fregano?