Vico Equense - La S.G.V. incappa nella terza sconfitta consecutiva a Vico Equense contro la squadra locale Harbella di Vico,  per 3-2 , gara valida  per la 12′ giornata del campionato di serie C. femminile girone A. Nel primo set, le vesuviane sono molto reattive con continui capovolgimenti di fronte ma purtroppo perdono il set per 27-25, cedendo proprio nel finale. Nel secondo set, le ragazze, hanno una rabbiosa reazione, gestiscono bene la gara, per cui i risultati  si fanno subito vedere vincendo alla grande il secondo parziale e portandosi così in parità(1-1).  Nel terzo set, per le vesuviane si assiste ad un appannamento generale, c è poca lucidità, si va avanti per inerzia senza quella grinta giusta per poter cambiare rotta, per cui vengono inesorabilmente sconfitte per 25-17- dalle avversarie che si portano in vantaggio per 2-1.

Buona reazione di orgoglio della S.G.V. nel 4′ set, ove stavolta con un recupero prodigioso nel finale riesce ad equilibrare le sorti dell’incontro, portandosi sul risultato di 2-2.  A questo punto si va al tie break,  ci si aspettava , sulle ali dell’entusiasmo una stoccata finale, invece proprie nelle ultime battute, le ragazze del presidente M.Florio , restano al palo per cui consegnano la vittoria per 3-2 nelle mani delle avversarie che naturalmente ringraziano. Il buon Tanzarella, avrà il suo bel lavoro da fare in settimana alle ragazze che in questa occasione hanno gettato alle ortiche una vittoria che era alla propria portata, bisogna sicuramente far capire a loro che in certi momenti topici della partita, bisogna essere cinici, dare fondo a tutte le risorse fisiche e psicologiche affinchè, una partita nata storta, può in un certo qualmodo tradursi in una bella affermazione.

Prossimo turno, 13a giornata si gioca sabato in casa contro un avversario ostico, Centro Santulli Aversa, squadra che occupa il terzo posto in classifica, il classico scontro diretto, un ‘eventuale vittoria scavalcherebbe in classifica proprio l’Aversa con il conseguente piazzamento al terzo posto. Come dire, provare a vincere, diventa necessariamente un obbligo.