San Giuseppe Vesuviano - Al Centro Pastorale “Don Tonino Bello” (ex casa di riposo S.Giuseppe), è stata effettuata la presentazione dei servizi nella alla sede di via Roma, sono intervenuti tra gli altri,
don Arcangelo Iovino direttore Caritas Diocesana di Nola, don Antonio Fasulo, responsabile VII Decanato, Rev.ma Madre Generale Suor Maria Antonietta Barbato, madre generale Istituto “Povere figlie della Visitazione di Maria SS”, sua Eccellenza Mons. Beniamino Depalma, Arcivescovo di Nola (foto). Presentatore della cerimonia è stato Raffaele Cerciello, che dopo i convenevoli saluti ai numerossimi presenti intervenuti ha passato la parola a don Arcangelo Iovino.
“Il Centro di accoglienza ha un ruolo di estrema importanza, in ogni centro c è sempre un osservatorio che cerca di capire le risorse del territorio, ed in base a queste conoscenze, promuove iniziative adeguate all’esigenza, il centro zonale promuove tramite una pedagogia dei fatti”, cosi spiega l’ex parroco del Rione Casilli. “Questo centro, non deve essere considerato una mensa in se stessa, bensì una locanda, ove si respira un’aria di famiglia, ove è possibile fermarsi e trattenersi, vogliamo che tramite questi servizi, essere vicini alla gente, ed essere un luogo di dialogo sul territorio”, continua don Arcangelo Iovino. “Abbiamo a disposizione una sala di osservazione, che è un luogo di occasione e di confronto, nonchè di incontro e di ragionamento in modo da far nascere anche delle idee e promuovere delle azioni. E’ un centro che sta muovendo i primi passi, è stato da poco istituito un servizio di microcredito, adatto a coloro che si trovano in stato di momentanea difficoltà economica che possono accedere a questo fondo per un piccolo prestito. Ed ancora prosegue: “Questo centro è sicuramente un luogo di supporto alle parrocchie, ed apre vari orizzonti in questo territorio, una parola di conforto e di speranza, ed esprime la donazione, la resurrezione di Gesù Cristo che ci rende persona, una sola cosa con lui”.
Successivamente è la Madre Superiore Suor Maria Antonietta Barbato a porre l’accento sulla necessità di essere prodighi sempre con gli ultimi. “La locanda - spiega la Madre Superiore - nasce dal frutto dell’amore, frutto di un servizio di un sacrificio di amore. Madre Claudia ci ha detto: bacia la terra e corri. La vita del cristiano deve andare avanti senza fermarsi, andare oltre l’ostacolo, se abbiamo Dio con noi, il nostro servizio sarà compiuto con l’amore e dentro l’amore.
Subito dopo è il Vescovo di Nola, Mons. Beniamino De Palma a chiudere questo bellissimo incontro pastorale. “Non basta il S.Natale di Gesù Cristo, accanto ci deve essere il Natale dell’uomo, è veramente Natale quando ci siamo innamorati dello stile di Dio. La chiesa deve avere un cuore, se c è il cuore è la comunità del Signore, questo luogo di incontro, deve essere un posto dove si tocca l’amore di Dio, qui parlino i segni della vita. Se si ha un cuore, tutto ha senso, perchè ogni uomo si sente figlio e fratello”. Alla cerimonia di presentazione dei servizi, erano presente molte autorità civili e religiose, quali il comandante della stazione carabinieri di S.Giuseppe Vesuvianono, Prete, delegazione G.F. Ottaviano, il parroco dei Casilli, don Fiore Cutolo, il parroco don Giuseppe da S.Leonardo, il sacerdote dei pp. Giuseppini, Marco Rota, suffragati da un buon servizio d’ordine della polizia locale di S.Giuseppe Vesuvianono e dall’Associazione ex Carabinieri d’Italia. Al termine della bellissima cerimonia, impeccabile è stato un ricco buffet preparato dai volontari presso la mensa della locanda, a cui accedono ogni giorno gli ospiti che vengono accolti con tanto amore e con tanta dedizione accomunati tutti da questa splendida missione di solidarietà verso chi è stato meno fortunato di noi.