San Giuseppe Vesuviano - Mettere mano alla ristrutturazione della piazza principale del paese non è cosa da poco. Spesso la politica si limita all’ordinaria manutenzione giusto per non creare frizioni fra le tante anime cittadine, che in caso di stravolgimenti si metterebbero di traverso evocando finanche gli umori degli antenati pur di dire la loro opinione.

L’ex amministrazione  comunale sangiuseppese era intenzionata ad uno stravolgimento totale del centro storico. Già all’inizio degli anni ‘90 regalò: ” … quell’orrore architettonico …”, così definito dall’architetto che nell’aula consiliare presentò il fantasmagorico progetto attuale de La Piazza a Tre Piazze .

Oggi la piazza principale, che non ha mai brillato di bellezze architettoniche, ma che comunque era ” a nostra piazza “, si trova circondata da lamiere blu e bianco,ma all’orizzonte non si intravede alcuno spiraglio di luce che ci possa aiutare a definire un tempo ragionavole per la consegna dei lavori.

Proviamo a fare qualche cenno storico per capire come è andata. La nostra disavventura comincia il 26/04/2006 quando l’allora capo UTC ingegnere Perillo Settimio con la determina n.48 approva il Progetto Esecutivo dei lavori. Costo stimato 5 o 6 milioni di euro! Soldi che il Comune non avrà mai, ma il solo fatto di avere un progetto per i nostri leader è già tanto. Il progetto viene presentato alla cittadinanza, ovvero ai commercianti di piazza Garibaldi e zone limitrofe, ed abbiamo una piccola sommossa popolare nell’aula consiliare e fuori. Per la prima volta viene messa in dubbio l’autorità del sindaco, poi defenestrato, in pubblica piazza. Pezzi importanti dell’amministrazione davanti ad un fumante caffè del bar Panico dichiarano:”… mò mo bech io, cà nun se move niente. Facimm o’ lavoro senza movere niente …!” Tranquillizzati gli animi si passa alla fase operativa.

Si arriva al 12/12/2007 (cioè mentre il paese era sommerso dai rifiuti) e il nuovo capo UTC architetto De Angelis Domenico aggiudica la gara d’appalto per un’importo a base d’asta di euro 750.000,00 all’ATI (Associazione Temporanea Imprese) composta da Reale Costruzioni spa e Marrone Francesco per un’importo netto di euro 347.168,82. Che colpo! meno 33% di ribasso. Ma cosa aveva fatto l’UTC diretto da De Angelis? Per salvare capre e cavoli e cioè il rispetto del progetto iniziale, il finanziamento dedicato e le ire dei sangiuseppesi: scompone il primo lotto “PIAZZA GARIBALDI” in vari tasselli e mette a gara solo il triangolo centrale. Un capolavoro di cerchiobbottismo: facciamo i lavori senza perdere la faccia!

Finalmente il 15/06/2009 partono i lavori, durata stimata 4/5 mesi. A Natale inagurazione assicurata. Ma come nelle migliori storie il diavolo ci mette la coda e il 17/07/2009 il direttore dei lavori architetto Manfredelli Massimo relaziona: 1) Il progetto iniziale prevede uno sbancamento totale della piazza che avrebbe demolito muri e piante. 2) Viene ritrovata un’antica cisterna (vedi foto) e si pensa di ristrutturarla. Ma prima che il RUP (Responsabile Unico del Procedimento) De Angelis abbia il tempo di prendere una decisione, viene estromesso dall’incarico e il suo lavoro viene assegnata al Manfredelli, il quale redige una nuovo calcolo metrico, un nuovo progetto, se lo fa approvare dalla Commissione Beni Ambientali il 21/10/2009 e il 28/10/2009 (una settimana dopo) viene approvato dalla giunta comunale con delibera n. 284. Un record! Ma anche la spesa è da record: euro 750.000,00 cioè tutto il finanziamento che dovrebbe contenere: varianti al lavoro della piazza e bonifica delle aree ex distributori, queste fatte in danno perchè toccavano alle compagnie concessionarie, non si conoscono altri particolari del nuovo progetto.

Oggi la piazza è come la vediamo tutti giorni, il seguito della storia ci è sconosciuto se ne verremo a conoscenza sarà nostra premura informare i lettori. Una cosa però è chiara se la nostra classe dirigente avesse avuto un poco di più i piedi per terra e avesse coinvolto un poco in più la cittadinanza, prima dell’avvio del progetto, oggi forse avremmo una piazza usufruibile ad un costo inferiore. Fonte delibera di giunta comunale n. 284 del 28/10/2009. Foto: archivio Vincenzo Ambrosio.