San Giuseppe Vesuviano - Il giorno 18 dicembre molti cittadini sangiuseppesi hanno ricevuto una lettera inviata dal Comune a firma del dirigente area economico finanziaria e sociale, dottore Scudieri Giovanni, con la quale si chiedevano i dati catastali dell’edificio per cui si paga la Tarsu, normale richiesta fatta anche da tutti gli altri fornitori di pubblici servizi (Enel, Telecom, Eni, ecc). Termine per la consegna dei dati 20/12/2009 domenica. La motivazione della richiesta e contenuta in una norma (legge 296)  del 20/12/2006, ci sono stati due anni per mettersi in regola).  Così come si è intrecciata la vicenda, passi per il termine domenicale, passi sull’impossibilità di reperire i professionisti per avere i dati, passi pure sulla mancanza della data in cui è stata stampata la lettera e la mancanza del bollo postale per la ricevuta, ma assolutamente non passi la minaccia di una multa di euro 2.065,00 per mancata presentazione!

Il suddetto ufficio non può non sapere che quasi un migliaio di contribuenti Tarsu non hanno ricevuto l’avviso per il 2009, perchè la lettera suindicata porta proprio la firma del responsabile del procedimento, istruttore Scudieri Loredana, sul cui tavolo sono depositate le lettere della Tarsu tornate indietro da poste Italiane perchè destinatario sconosciuto e in attesa di essere trasmesse a Equitalia per la riscossione. Quindi come si può solo ipotizzare di mettere un termine perentorio e di minacciare una multa tanto salata?

Cittadini ligi al loro dovere civico, si sono presentati al Comune per consegnare il modulo compilato ma anche per avere spiegazioni dai commissari prefettizi. Ma l’ufficio staff diretto dall’ingegnere Miranda ha riferito che: ” … per parlare con i commissari bisogna chiedere un’appuntamento e dare la motivazione del colloquio per essere ricevuti”.  (boh!)

E’ pur vero che i delegati del Prefetto si sono trovati con una scadenza non ottemperata dalla precedente amministrazione comunale, ma di qui a voler applicare sanzioni con tempi già largamente scaduti, sembra assai eccessivo.  Lo Stato non può funzionare così! Tutto si può migliorare e spero che da questa brutta storia di malaburocrazia nasca un nuovo modo di approccio con la gente, con due richieste per l’immediato: porre sul sito del Comune tutti i nominativi di chi non ha ricevuto la bolletta Tarsu e spostare il termine del 20/12/2009 ad altra data a mezzo manifesto.

                                                                           Mimmo Russo