San Giuseppe Vesuviano - La vigilia del Natale 2009 sarà ricordata come una disperata ricerca dell’acqua. Si, il bene più prezioso per l’essere umano è diventato in questi giorni introvabile, l’intero Vesuviano è a secco! Ma veniamo a San Giuseppe Vesuviano. Sabato 19 dicembre il comando polizia locale riceve un fax (il Comune il sabato è chiuso, ndr) in cui si avvisano: Comuni, ASL, Carabinieri, Polizia di Stato, Prefettura e Enti Pubblici presenti sul territorio che vi sarà carenza idrica nella zona alta della Zabatta per tutto il giorno e che in tarda serata l’emergenza sarà ritirata. Il comando non prende alcuna iniziativa per fronteggiare l’emergenza.

Domenica 20 dicembre, il piantone dei VV.UU. sollecitato da alcuni cittadini inferociti per la mancanza idrica, telefona alle 07,10 al numero verde della GORI 800218270 e scopre che il problema sarà risolto in giornata. Questa è l’unica notizia che il comando polizia locale è in grado di dare alle 12,50 di domenica 20 quando su sollecitazione di Unapagina, l’ufficiale più alto in grado presente, il capitano Caldarelli, telefona alla GORI sempre allo stesso numero verde e gli viene risposto che il problema sarà forse risolto in serata.

Siamo a 36 ore dal fax e il Comune di San Giuseppe Vesuviano, guidato da tre alti funzionari prefettizi e gestito da dirigenti scelti ad ituitu personae, non è stato in grado di mettere in campo un piano di emergenza sufficiente ad alleviare il disagio nella popolazione. In contemporanea ci arrivano notizie di crisi idrica da tutto il territorio comunale: dalla Zabatta al Rione Belvedere, dal centro ai Casilli è tutto un’interrogarsi sul perchè manca l’acqua. E il comando VV.UU. usa il numero verde per comunicazioni di emergenza.

La foto pubblicata è stata scattata alla fontanina di via Carbonari, l’unico punto di approvvigionamento pubblico disponibile su tutto il territorio di San Giuseppe Vesuviano e aree limitrofe. Alcune persone ferme alla fontanina dei Carilli, in secca, hanno dichiarato di venire da Piazzolla di Nola alla ricerca dell’acqua. I volti dei nostri concittadini esprimono tutto il disagio di una comunità lasciata alla deriva da una classe dirigente incapace di dare risposte serie ai problemi quotidiani.

Eppure era una crisi annunciata tanto è vero che i giornali locali hanno pubblicato oggi, domenica 20 dicembre, ampie notizie sul disservizio. Invece chi ha il dovere di tutelare la pubblica incolumità e programmare interventi chiama … il numero verde (sic!)