logo1.pngSan Giuseppe Vesuviano - Giovedì 3 Aprile alle 19.30 presso il ristorante “Il Falangone” è stato presentato il progetto del Movimento per l’autonomia per il vesuviano in vista del prossimo 13 e 14 aprile. Alla presenza dell’intero vertice degli ex forzisti, con in testa il sindaco di San Giuseppe Vesuviano Antonio Agostino Ambroio. Gli stessi che a metà marzo scorso hanno firmato un manifesto di adesione al Pdl (F.i.+An).

L’atmosfera è quella dei grandi eventi e tutti i presenti, circa un centinaio di persone, sono ansiosi di ascoltare  entusiasmanti novità. Apre la serata Ambrosio, che invita ognuno dei componenti della compagine comunale, presente al gran completo (non c’è la consigliere Emilia Carillo, ndr) a salutare il pubblico. Randaccio, presidente del consiglio comunale, dice: “Teniamo al nostro territorio e perciò, dopo una attenta riflessione, io e gli altri miei colleghi della maggioranza comunale abbiamo aderito con convinzione al progetto MPA propostoci dal sindaco.”

Un commosso Giovanni Giugliano, consigliere provinciale di Forza Italia, ha confessato “Ancora mi emoziono quando vedo le bandiere di Forza Italia e penso a Silvio Berlusconi, ma era venuto il momento di fare una scelta coraggiosa e difficile. Abbiamo quindi deciso di non confluire nel Pdl ma di associarci al MPA nel quale saremo sicuramente maggiormente ascoltati.”

In sintonia con Giugliano è il senatore Barbato che, però, aggiunge: “La storia del Sud è una storia di sfruttamento delle nostre risorse da parte di chi non conosce il  territorio. Berlusconi e Veltroni fanno parte di quei potentati che fino ad ora hanno lasciato inascoltate le nostre istanze. Abbiamo affiancato il Pdl poichè abbiamo avuto precise rassicurazioni da Berlusconi su investimenti per queste terre. “E per chi avesse dubbi - ha aggiunto Barbato, “poichè ero stanco di combattere continuamente con i veti della sinistra radicale, negando la fiducia al governo ho rinunciato di fatto al vitalizio pensionistico”

Non sono mancate le frecciate alla locale compagine di Alleanza Nazionale, mai nominata direttamente, prima nelle parole di Santorelli che dice: “Contrariamente a Giugliano io non sono un nostalgico e quindi non ho esitato un istante ad aderire al progetto MPA. Avrei fatto di tutto pur di non far votare An. Non credo sia giusto maltrattare in questo modo un territorio che esprime circa 12 mila preferenze”.

In un intervento successivo il sindaco, dopo aver confessato le sue irrequietezze dei giorni precedenti alla decisione, dice “Quando mi sono reso conto che la bandiera di Forza Italia non era più presente nei simboli della scheda elettorale ho capito che si era chiusa un’era e che con i dirigenti regionali e provinciali non c’era più intesa. Bisognava dire basta ai candidati forestieri”.  Ma sottolinea che questo non deve essere interpretato come un tradimento di Berlusconi in quanto il voto che chiede agli elettori è innanzitutto per lui e poi per MPA.

Antonio Iervolino sottolinea che, “il ns territorio, composto da circa 250 mila abitanti, non ha candidati tranne me e questo è uno scandalo. Siamo stati oscurati dai media ed in 15 anni di gestione Bassolino la regione Campania ha perso importanti realtà produttive quali la Cirio, Bagnoli ,APU,..)”.

Antonio Milo esprime, “fiducia nei giovani poichè crede che loro e partiti fortemente radicati nel territorio possono dare forza a questo nuovo corso della politica”.

L’intervento dell’On. Scotti è di ampio respiro ed è aperto da una affermazione che scatena l’entusiasmo generale “Il modello di leader politico per noi del MPA è Tonino Ambrosio, in quanto è capace di dare voce ai bisogni della gente e risposte alle loro istanze”. Le speranze di Scotti sono “di riuscire a riavvicinare la gente alla politica rimediando ai guasti di quest’ultima, di instillare nuova fiducia nella gente del sud e renderla orgogliosa di esserlo”. E si chiede: “Ma se Spagna, Inghilterra, Egitto hanno imprenditori che sono stati capaci di acquistare imprese che rappresentavano il cuore della nostra economia, non riusciamo anche noi a fare lo stesso ?”.

Durante la serata non sono mancati i frizzi ed i lazzi tra il sindaco ed alcuni esponenti della stampa locale, evidenziando la gran familiarità che intercorre tra di loro.
L’incontro è chiuso da alcune dritte finali che Antonio Agostino Ambrosio detta ai suoi elettori: “Visto che gli altri (An, ndr) non faranno propaganda in quanto sicuri di vincere, dite ai vostri parenti ed amici di votare MPA e non Pdl tanto il voto sempre a Berlusconi va”.

Questo è il resoconto più o meno fedele della serata. A questo punto vi starete chiedendo: “E le novità dove sono ?”. Per i cittadini nulla è cambiato. Non si è parlato di iniziative concrete a favore di un territorio disastrato come il nostro ma solo di messaggi rafforzativi della fiducia nel leader, tanto che sembrava di essere ad un incontro di “Multi Level marketing”. Bisogna dare atto ad Ambrosio di essere un grande comunicatore, il suo pubblico lo osanna ed esplode in applausi quando lui tocca le corde giuste. Peccato che questo grande consenso non venga usato poi per dare benefici alla collettività.

La sensazione che in molti hanno avuto è che, forse, non essendoci posti disponibili nella nomenclatura del Pdl, si è preferito creare la struttura di un nuovo partito e dimostrare  così ai vecchi dirigenti di essere in grado di veicolare un elevato numero di preferenze. E poi farle pesare al momento opportuno. Mastella docet.