San Giuseppe Vesuviano - Quello del personale comunale è senza dubbio uno dei settori maggiormente coinvolti dalla gestione autoritaria che ha portato allo scioglimento del consiglio comunale di San Giuseppe Vesuviano. Si è partiti da una lista alle ultime amministrative formata, per la maggior parte dei componenti, da dipendenti o familiari del circuito della 328. Per arrivare alle nomine dei tre attuali dirigenti con il discutibile metodo dell’intuitu personae. Hanno beneficiato di questo sistema tutti i livelli in cui è diviso il personale: semplici dipendenti, funzionari di vario livello, tecnici esterni chiamati a comando, consulenti legali e chi più ne ha più ne metta.

Certo tutte nomine a rigor di legge, solo che in queste scelte è mancata l’Etica e la Deontologia. Non è possibile che un noto sostenitore del sindaco vada a fare il Difensore Civico, carica che deve essere scelta dal consiglio comunale su proposta della minoranza. Oppure che nonostante all’interno della macchina amministrativa vi fossero le professionalità, l’amministrazione abbia provveduto ad assumere tecnici esterni affidando loro importanti incarichi interni, mortificando dipendenti assunti per concorso che da anni svolgevano egregiamente le stesse funzioni.

La legge parla chiaro … l’incarico si intende a termine del mandato del sindaco … quindi i commissari in arrivo hanno 45 giorni di tempo per allontanare queste persone oppure riconfermarli nel loro ruolo.

Dora Franzese, capogruppo del Pd in consiglio comunale ci dice: “Questo è il giusto epilogo di un percorso avviato da tempo, noi del Pd siamo stati sempre critici verso i metodi dell’amministrazione Ambrosio, sia nelle scelte politiche e sia nella gestione della cosa pubblica. Ricordo che sia il Pd locale che quello nazionale sono stati molto attivi nel denunciare nelle sedi opportune il malcostume di questa maggioranza. E’ proprio grazie ad una denuncia firmata da me se la Corte dei Conti ha imposto la restituzione di oltre 70 mila euro incautamente versati agli avvocati che difendevano il sindaco nella causa del crack Italgest. Sui funzionari ritengo sia giusto che i commissari azzerino tutte le nomine ad intuitu personae. Senza nulla togliere alla professionalità dei protagonisti perchè rischierebbero di finire nell’effetto alone provocato dallo scioglimento dell’amministrazione”.

Una sfoltita degli occupanti le tante sedie presenti nella casa comunale è importante anche per risanare il malandato bilancio, specialmente i tanti che occupano l’anticamera della stanza del sindaco che non si capisce bene quale lavoro svolgano. Entrando in questa enorme sala si assiste al chiacchiericcio di una mezza dozzina di persone rigorosamente prive di cartellino di riconoscimento impegnate non si sa a fare cosa. Un solo temine di paragone: nell’anticamera del sindaco di Ottaviano vi è una sola persona!

Ci si ricordi che la normativa vieta a sindaco e amministratori alcun contatto con la gestione, affidata invece ai funzionari.