San Giuseppe Vesuviano -Questo cartello (foto) è posto all’ingresso del cantiere dei lavori di ristrutturazione (presunta) della piazza Garibaldi. Il dubbio assale perchè quando l’opera fu presentata nell’aula consiliare qualche anno fa dal sindaco Ambrosio coadiuvato da un noto architetto armato di lucetta laser per spiegare i punti salienti del progetto Piazza e Tre Piazze si parlava di stravolgere tutto l’esistentecon una grande piazza quasi tutta pedonale, con un’unica strada cha dai Casilli portava verso Ottaviano, mentre chi veniva da San Gennarello era dirottato verso via G.Amendola /via Macello /via Durelli.
Oggi dalle transenne possiamo intuire che i lavori dovrebbero lasciare invariato il progetto iniziale, modificando di qualche centimetro le dimensioni attuali, anzi visto l’arretramento delle stesse all’altezza del palazzo Iovino, possiamo presumere che l’unica modifica sarà nelle dimensioni a favore delle aree di sosta.
Desumere, immaginare, ipotizzare, questi sono i termini della discussione. Secondo il nostro ordinamento un lavoro pubblico viene discusso e approvato in seduta pubblica, la gara d’appalto viene indetta e aggiudicata sempre a porte aperte e i lavori vengono iniziati alla luce del sole, tanto che all’ingresso del cantiere viene piazzato un cartello giallo con tutti dati tecnici dell’opera, i tempi e i responsabili. Spesso notiamo anche una gigantografia dell’opera finita. Per i grandi appalti le amministrazioni arrivano a mettere nelle piazze dei maxiorologi che segnano il tempo mancante alla consegna dei lavori.
Nel nostro paese le cose vanno in leggera controtendenza rispetto agli usi e costumi nazionali. Per quanto riguarda la piazza il sindaco Ambrosio ha dichiarato in consiglio comunale il 14 ottobre scorso:” Abbiamo avuto dei problemi tecnici, al massimo tra tre settimane i lavori riprenderanno”. Gli ha fatto eco Catapano capogruppo del Pdl: “Corrono voci che i lavori in piazza sono fermi perche è stato trovato del cemento. Scusate ma l’attuale progettista non è l’architetto De Angelis che una ventina di anni fa progettò proprio la piazza che oggi viene ristrutturata? Non è mica un’opera di mille anni fa, il Comune dovrebbe avere i vecchi progetti. “ Peccato che nè il sindaco e ne l’assessore ai lavori pubblici si sia sentito in dovere di rispondere alle interpellanze di Catapano.
Oggi siamo ad oltre un mese dalle dichiarazioni del sindaco e niente si è mosso al di là delle transenne, è rimasto solo questo simpatico cartello che rimanda a rivolgersi all’ufficio tecnico comunale per avere spiegazioni. Spiegazioni che dovremmo chiedere agli architetti De Angelis e Manfredelli, noti per la loro poca disponibilità a rispondere sugli argomenti oggetti dei loro uffici. Resta l’amarezza di vedere la nostra piazza prigioniera di transenne che non sappiamo come e quando verranno mai rimosse.
Mimmo Russo