San Giuseppe Vesuviano - Mercoledi 27 febbraio presso l’aula consiliare si è tenuto un pubblico dibattito sulla raccolta differenziata. Tante persone sono rimaste per oltre due ore ad ascoltare i prestigiosi ospiti: il dottore Romano vice sindaco di Mercato S.Severino e il dottore Fiorillo presidente del consorzio SA1, entrambi molto competenti sulla materia rifiuti. Sono intervenuti anche il sindaco Ambrosio e l’assessore Menzione del Comune di San Giuseppe Vesuviano. La professoressa Maria Lucia Ambrosio del terzo Circolo didattico ha introdotto la serata.
Terminata la “lezione” alcuni dei presenti pensavano che sarebbe stato possibile dare un contributo alla soluzione del problema, invece si è appreso dal sindaco, anche di fronte alle rimostranze di più di uno dei presenti, che ”il contraddittorio non è previsto, stop!”
Il sottoscritto era tra quelli che avrebbero voluto intervenire, sono stato zittito proprio nel sacro tempio della democrazia, nel luogo ove dai tempi delle città Stato Greche i cittadini si riunivano per dirimere le questioni di pubblico interesse. Eppure non era mia intenzione fare proclami sovversivi o provocare una rivoluzione, avrei solo voluto leggere 6 proposte, che secondo me, si potevano attuare facilmente ed in poco tempo.
1)Una moratoria di un mese per esaurire le scorte e quindi vietare l’uso dei sacchetti di polietilene. Solo sacchetti di carta. 2)Finanziare una cooperativa di giovani con 25 centesimi/kilo sul materiale recuperato, pagando sui formulari registrati. 3)Iniziare da subito un’informazione porta a porta sull’utilità della raccolta differenziata. 4) Creare un sistema per il conferimento dei rifiuti speciali: carta, plastica e stracci da parte delle tante microaziende che non hanno la forza economica per gestire da sole lo smaltimento. 5) Imporre ai rivenditori di elettrodomestici presenti sul nostro territorio di ritirare il rottame. In altre città lo stanno già facendo. 6) Al pubblico presente invece l’invito di fare la raccolta differenziata servendosi delle strutture dei Comuni vicini funzionanti, tipo Napoli, dove l’ASIA nella zona collinare ha un servizio abbastanza efficiente. Lo so che è poco ortodosso, ma è sempre meglio della discarica.
Questo era il mio “proclama provocatorio” che intendevo portare come contributo alla soluzione del problema. Purtroppo i nostri interlocutori accecati dalla superbia politica non si rendono conto che la situazione in cui siamo richiede il contributo di tutti. E’ inutile il commento dell’assessore Menzione nei confronti dell’opposizione sangiuseppese, “sono un gruppo di persone che dicono no per partito preso e non fanno mai proposte!”. Bene caro assessore Menzione io le proposte le volevo fare, ma il gruppo di potere (politico) che lei rappresenta è sordo ad ogni tentativo di dialogo, forse perchè siete stati educati alla cultura delle discariche e non riuscite a trovare soluzioni alternative. Lei ha dichiarato che “ce la sta mettendo tutta”, bene lo dimostri con i fatti aprendo il dialogo anche con chi ha idee diverse.
Mimmo Russo