San Giuseppe Vesuviano - Mercoledi 14 ottobre alle ore 20 si è tenuto il consiglio comunale presso l’aula consiliare. Come da copione (foto) l’assise è iniziata ben oltre l’ora canonica tollerata per legge, solo che l’assenza del segretario generale, arrivata in aula insieme al sindaco alle 21.05, impedisce ogni opposizione al comportamento poco corretto, da un punto di vista deontologico, dei consiglieri di maggioranza. Presenti per l’opposizione: Ambrosio G., Carillo E., Catapano e Franzese. Per la maggioranza: Annunziata, Areniello, Boccia, Carillo C., Cola, Giugliano, Miranda, Salerno, Scudieri, Spano, Ugliano, Zurino e il presidente Randaccio. Per gli assessori: Ambrosio A., Cozzolino S., Menzione, Santorelli e Sepe, assenti Boccia M. e Giugliano G.
Apre gli interventi Ugliano, capogruppo di MPA, che chiede una risposta seria al problema di “sacchetto selvaggio” in via Muro dei Boschi e una soluzione definitiva ai pali dell’Enel dismessi, che a seguito degli allargamenti delle carreggiate da parte dell’Amministrazione, si sono ritrovati al centro della strada.
Gennaro Ambrosio, in un’intervento di appena 36 minuti, accenna ad articoli di giornali del 2007 in poi, periodo che lo vedeva organico a questa maggioranza, che pubblicizzavano cose già fatte ma che a tutt’oggi sono di la da venire: area Industriale, raccolta differenziata, lotta a sacchetto selvaggio, marciapiedi, barriere architettoniche, lavori a Piazza Garibaldi, nuovo camposanto, isola ecologica. Critica fortemente i tempi di convocazione del consiglio comunale (5 giorni di cui 2 festivi) che impediscono il libero accesso agli atti. Ricorda inoltre all’amministrazione che nel 2007 insieme a tutti i partiti delle 12 liste fu firmato un programma in 15 punti, totalmente disatteso dopo 30 mesi di gestione, fra cui si prevedeva un parco a tema e la soluzione dell’annoso problema della vasca al Pianillo. Chiede quali provvedimenti sono stati presi circa le tre lettere aperte scritte dall’ex sindaco Michele Ferraro su TARSU e appalti, sull’annullamento della gara per la metanizzazione e sull’inagibilità del palazzetto dello sport. Infine fa un’affondo sulla concessione dei patrocini a feste e sagre: sono inutili!
Segue la Dora Franzese (Pd) che protesta vivamente contro la presidenza del consiglio per l’organizzazione della conferenza dei capogruppo prima e la convocazione del consiglio comunale dopo, ricordando che il presidente Randaccio, durante l’ultimo consiglio comunale, aveva preso un’impegno pubblico a cambiare metodo e che lo aveva puntualmente disatteso. Gli argomenti trattati dal capogruppo del PD sono stati: la feroce ondata di violenza e bullismo che ha insanguinato le nostre strade nelle ultime settimane, l’onda xenofoba provocata dall’amministrazione con il varo del controllo mattutino di piazza Garibaldi, mirato a contrastare la permanenza di lavoratori stranieri in attesa di occasioni di lavoro nelle campagne e nelle aziende sangiuseppesi, facendo notare che il servizio ha comportato lo spostamento dei lavoratori in altre strade e non la soluzione del problema. Sulla gara d’appalto per la concessione dei parcheggi, “I Vigilini”, ha posto all’amministrazione le seguenti domade: perchè in piazza D’Aosta sono previsti solo 28 posti? Perchè l’area intorno alla Clinica S.Lucia è esclusa dalles trisce blu, visto che l’obiettivo del Comune è di fare cassa? Perchè si è puntato ancora sulle strisce blu e non sulla più economica sosta oraria? (è stimato che a regime il sistema graverà sui cittadini per oltre un milione di euro). Ha chiesto all’amministrazione spiegazioni sui criteri di scelta dei nuovi dirigenti, facendo notare che per quelle qualifiche è obbligatorio il concorso ed infine per quanto riguarda la mancanza di trasparenza negli atti pubblici, il caso emblematico del cartellone posto in piazza Garibaldi che rimanda ad un funzionario del Comune per avere informazioni riguardo ai lavori.
Chiude il primo giro dell’opposizione Catapano (Pdl):” Sono sconcertato dall’intervento del consigliere Ambrosio Gennaro, che nonostante abbia contribuito a scrivere il programma elettorale delle 12 liste, è costretto ad ammettere che niente è stato fatto. Siamo peggio di prima”. Con queste parole parte l’attacco contro l’amministrazione: criteri di scelta dei dirigenti, attività dell’assessore e consigliere provinciale Gianni Giugliano rispetto ai problemi di San Giuseppe, l’istallazione discutibile di telecamere all’interno della casa comunale definite dal funzionario “videocitofono” (una di queste tra l’altro inquadra la fotocopiatrice ndr), raccolta differenziata inesistente. Curioso l’affondo sulla dedica da parte dell’amministrazione di via Nuova Poggiomarino ai Martiri di Nassyria, dice Catapano: “Con tutto il rispetto per le vittime di Nassyria, ma i nostri concittadini hanno problemi a scrivere il proprio indirizzo”. Poi sulla racolta differenziata avverte: “L’aumento della TARSU può anche essere giusto rispetto ad un servizio efficiente, ma noi non superiamo nemmeno il 5% di raccolta e di questo passo, fra tre anni saremo peggio di prima”. Su questi due punti ha demolito i principali pilastri su cui il presidente Berlusconi ha vinto le elezioni, un vero record per il rappresentante del PDL a San Giuseppe Vesuviano.
Seguono gli interventi di: Areniello che chiede di mettere le telecamere per risolvere il problema di ” sacchetto selvaggio”. La Carillo Emilia chiede la soluzione della fogna di via G.Ferraioli, “quando piove ci allaghiamo” e la costruzione di un’altra aula alla scuola dei Casilli per ovviare alla rotazione. Peccato che dimentica che la scuola è priva di ogni autorizzazione a causa di gravi carenze strutturali. Scudieri Vincenzo ribatte alla Franzese che l’ordine pubblico è competenza delle forze dell’ordine e che l’amministrazione non ha colpa dei recenti fatti di sangue. Dimenticando, forse, che il sindaco siede di diritto nel comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. L’assessore Sepe tranquillizza per le fogne di via Ferraioli, per “sacchetto selvaggio” avvisa che sono già state montate le telecamere a via Vasca al Pianillo e che a breve saranno montate altre 20 telecamere nei punti caldi.
Viene il momento tanto atteso: prende la parola il sindaco: “Risponderò su tutto quanto chiesto dai consiglieri comunali, quello che non sò, mi informerò. A San Giuseppe Vesuviano abbiamo un’allarme igienico sanitario provocato dallo smaltimento illegale dei rifiuti provenienti da altri Comuni perchè i sangiuseppesi fanno la R.D. e la vogliono fare. Noi oggi siamo quasi al 50%, pensate che una città come Berlino è al 40%. Ma presto questo problema sarà risolto con le telecamere. Fra poco partiranno le ronde pagate dal Comune, (ma le ronde non dovrebbero essere volontari gratuiti, ndr.) già oggi il comandante Cirillo esegue servizi di prevenzione scavando fra i rifiuti per cercare gli autori di questo scempio. Ricordo che la TARSU pagata a San Giuseppe è molto più bassa che altrove. Sui dirigenti ho agito secondo scienza e coscienza a rigore di legge, oggi la catena di comando è più corta e i problemi si risolvono più facilmente”. Difende a spada tratta il condigliere provinciale Giugliano ed il dirigente Gianni Scudieri. Avvisa che per iniziare i lavori dell’area Industriale manca solo l’autorizzazione dell’ARPAC, che abbiamo ricevuto un finanziamento da 1,2 milioni di euro per la rotonda di via Pianillo e altri lavori per riqualificare via Zabatta, che fra poco partono i lavori di via Profica Paliata, che siamo in un consorzio di comuni che riceveranno 10 milioni di euro dallo stato per ambiente e sviluppo, che l’ufficio tecnico sta effettuando una verifica statica delle scuole e che per colpa della insolvibilità della Regione Campania non si sbloccano i finanziamenti per ristrutturarle. Sul programma elettorale chiarisce che sono stati realizzati i 10/12: faremo la villa comunale, e fra tre settimane partono i lavori all’Ex Asilo Croce Rossa. Per le fogne la colpa è dell’Alto Commissariato del generale Jucci, (bisogna però avere il coraggio di dirglielo, ndr) il Comune non ha colpe in compenso però abbiamo il regolamento edilizio che permette piccole ristrutturazioni ai fabbricati in regola con le norme edilizie. Chiude ribadendo di essere il sindaco di tutti e pronto e disponibile a dialogare con tutti, mentre chi non è d’accordo è:”Acefalo”.
Conclusi gli interventi alle 00.09 il Presidente Randaccio passa alla lettura ed approvazione dei 12 capi all’ordine del giorno. In un clima da pic-nic con l’opposizione che abbandona l’aula dopo la dichiarazione di Dora Franzese a non votare le variazioni al bilancio a causa dell’impossabilità di leggere gli atti, il Segretario Generale ratifica le 12 votazioni avvenute in soli 23minuti! Un vero record, ci si domanda come è possibile che simili amministratori poi non sono stati in grado di costruire un’isola ecologica in sette anni. Un mistero.