San Giuseppe Vesuviano - Il 4 settembre scorso l’amministrazione comunale con un manifesto avvisava i cittadini in possesso di “apparecchiature elettriche e/o elettroniche” di telefonare al n.verde 800394477 e al n. 081/8283853 perchè il mercoledi si potevano smaltire. Abbiamo testato il servizio del Comune e ne abbiamo scoperto delle belle. Si chiama al numero indicato e risponde una signorina che invita i cittadini a recarsi il mercoledi mattina nel piazzale del comunale a via Mattiuli per portare televisori e monitor, mentre il giovedi si possono portare ingombranti come: mobili, materassi, reti metalliche e sedie. Prima incongruenza con il manifesto: il giovedi è stato aggiunto poi .Seconda incongruenza il decreto n.22 del 05/02/97 detto Decreto Ronchi parla di R.A.E.E. (Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche ) e specifica che in questa categoria vi è tutto ciò che va a corrente e si trova in casa:frigoriferi, televisori, lavatrici, congelatori, stufe, aspirapolveri, computer, etc etc. Forse qualcuno al comune ha pensato che l’unico elettrodomestico che abbiamo in casa sia la Tv.
Recatoci sul posto con pezzi del computer, tastiere ed aspirapolveri l’operatore ci ha risposto che il mercoledi si ritira solo i monitor. Con molta pazienza abbiamo riportato il materiale a casa ed atteso pazientemente che passasse la notte. Il giorno dopo, solito posto altro operatore ma sempre privo di cartellino, casco di sicurezza e guanti ci dice che il giovedi è solo per gli ingombranti e che solo in via eccezzionale “Pe’ piacere…” si teneva l’aspirapolvere. Tutto salta quando tiriamo fuori la macchina fotografica per immortalare il momento, l’operatore dice severo:”Niente da fare, oggi è solo legno. Vada a parlare in pizza E.D’Aosta“.
Ora non per cercare il pelo nell’uovo, ma se un’imprenditore decide di fare un’attività sia essa industriale, commerciale o artigianale per prima cosa fitta dei locali, richiede le autorizzazzioni all’Autorità e poi comincia a lavorare, ma sempre rispettando le regole. Come è possibile che il consorzio GEMA, concessionario del Comune di San Giuseppe Vesuviano possa occupare il suolo pubblico con un’isola ecologica volante?
Ma la cosa più sconvolgente è che chiunque porti del legno il giovedi o dei televisori il mercoledi li scarica liberamente senza essere identificato, senza dimostrare che è materiale di residenti sangiuseppesi, tanto paga Pappagone! Forse è anche per questo che la TARSU è schizzata a + 73%!
Alle fondamenta di una raccolta differenziata decente vi sono due capisaldi inderogabili: trasparenza e continuità. I cittadini devono poter seguire i loro rifiuti in tutta la filiera e sapere che per il tale rifiuto la soluzione è sempre disponibile in un certo luogo (l’isola ecologica) in caso contrario il servizio sarà sempre approssimativo ed ognuno si sentirà autorizzato a fare di testa propria.
Mimmo Russo