San Giuseppe Vesuviano - Ha lasciato tutti di sorpresa, passanti e automobilisti, vedere aperto un varco di oltre cinque metri nel muro di cinta della clinica S.Lucia. Un’opera edilizia che va ad aggiungersi ai due cancelli d’ingresso già esistenti per l’accesso alla casa di cura sangiuseppese. Pronto è stato l’intervento della Polizia locale,
diretta dal tenente colonnello Salvatore Coppola (agenti addetti Caldarelli, Bifulco e Nappo) e della locale stazione dei Carabinieri, diretta dal maresciallo Prete.Bisognerà accertare, adesso, se l’opera ha tutte le autorizzazioni o è in totale difformità e per questo dovrebbe essere sequestrata.
Ciò che lascerebbe perplessi è il giorno di sabato scelto per l’abbattimento dell’ultimo diaframma del cemento armato de muro di cinta, quest’ultimo preesistente da svariati lustri. Ma non solo, è curioso il fatto che all’interno del perimetro della struttura erano già stati predisposti le opere murarie in cemento armato per il contenimento del terrapieno da adibire a discesa per consentire l’accesso all’ampio parcheggio. Addirittura già apposti anche i pilastri in ferro e cemento per il contenimento del lungo cancello scorrevole.
Le indagini del caso sono tutt’ora in corso, sembrerebbe che i vigili preposti alla sorveglianza edilizia su tutto il territorio comunale stiano verificando le planimetrie. Ci sarà da stabilire: c’entrano le planimetria con la nascita ex novo di un varco così ampio e su una strada di grossa circolazione al traffico.
Seguiremo per voi gli sviluppi del caso, frattanto se di un abuso dovesse trattarsi, in paese già circola ironica la voce, “ma questo abuso è stato denunciato dal santone di “Aiutati che Dio ti aiuta”?