San Giuseppe Vesuviano - Agosto, per tutti gli Italiani, è il mese delle ferie e del riposo. Invece per certi amministratori locali, noti stakanovisti del lavoro, è un mese di forte impegno. Specialmente questo del 2009 che li ha visti letteralmente in trincea: superlavoro per scaricare su altri la responsabilità per l’aumento della TARSU, preparazione delle feste settembrine e, giusto perchè avanzava un poco di tempo, organizzazione di concorsi ad Intuitu Personae.

La storia che ci interessa comincia in un caldissimo mercoledi di fine luglio (29/07/2009) i nostri eroi nonostante la temperatura esterna oltre i 40 gradi deliberano l’assunzione di un ingegnere/architetto per 18 ore settimanali e per la durata di anni uno. Il venerdi mattina (31/07/2009) il responsabile del servizio dottor Ciro Cirillo comandante la Polizia locale, prima di partire per il week end, pubblica sul sito del comune l’appello a tutti i laureati del settore che la nostra instancabile amministrazione era a caccia di un laureato. Dà come termine perentorio per l’invio delle domande il 18/08/2009!

Grazie alla Legge 241 sulla trasparenza degli atti amministrativi abbiamo saputo che i partecipanti al concorso sono stati 10, i quali hanno sfidato il caldo e l’umidità superiore al 100% di venerdi 28/08/2009 per sottoporsi alla selezione. I nomi dei componenti della commissione ci sono ignoti, possiamo solo agurarci che le domande non sono state quelle sottoposte al sottoscritto:”Come si dice cane in spagnolo?”, in un precedente concorso con il solito metodo dell’Intuitu Personae.

Questa ignota ed instancabile commissione ha lavorato senza sosta sabato, domenica e lunedi perchè già martedi 01/09/2009 è stata in grado di fornire il nome del vincitore e compilare pure il contratto. Bene il prescelto di questo concorso ferragostano è l’architetto Francesco Giaccio. Si, proprio lui! Assessore ai lavori pubblici con la giunta Ambrosio 1, poi dimessosi da assessore per fare il capo dell’ufficio tecnico nello stesso Comune che aveva amministrato, ed infine dimessossi pure da dirigente per attriti con l’amministrazione sugli espropri per la mitica area industriale. Oggi torna nello stesso ufficio con un’incarico che per il momento ci è sconosciuto.

Bisogna dire che le parole Etica e Deontologia sono praticamente sconosciute agli eroi stakanovisti ferragostani. Mentre a noi sono sconosciuti i motivi che hanno spinto una amministrazione ad assumere un laureato dopo il salasso da lacrime e sangue per i contribuentu, con addizionale IRPEF (1milione di euro/anno) e TARSU (2milioni e 500mila euro/anno).

Ricorderete tutti che il sindaco Ambrosio nel consiglio comunale monotematico (sulla commissione d’accesso) rivolto a Catapano (Pdl) lo apostrofò: “… Ti ho allontanato io perchè tu avevi  già tradito Ivan Casillo, quindi potevi tradire anche me. Sei un traditore …! Adesso se l’avvocato Catapano si è preso questo appellativo per aver fatto delle scelte in libertà ed autonomia, perchè l’architetto Giaccio viene riassunto dal Comune il suo ”no” a firmare i documenti della già naufragante la zona industriale? Perchè questa scelta dopo che il Giaccio nel periodo 2007/2008 aveva frequentato riunioni politiche del Pd sangiuseppese? E perché nel mentre si sta attendendo la decisione della commissione d’accesso?

Sarebbe bello conoscere le risposte a queste nostre domande, perchè beninteso nessuno crede alla novella del figliuol prodigo e del vitello grasso, specialmente quando a comprare il vitello ci pensano i cittadini. Ma si sà la trasparenza da queste parti non è una priorità.