San Giuseppe Vesuviano - Da qualche giorno una pattuglia della Polizia Locale Sangiuseppese staziona in piazza Garibaldi sorvegliando le strade principali d’accesso.La cosa non è sfuggita agli abituali avventori dei molti bar del centro che non si spiegavano un tale spiegamento di forze in un’orario in cui il traffico automobilistico non è certo da bollino rosso. Abbiamo interpellato alcuni funzionari della P.L. che ci hanno spiegato:“Il nostro servizio consiste nel dissuadere gli stranieri a fermarsi in piazza per chiedere il lavoro,  eventualmente notiamo qualche auto che si accosta per prelevare queste persone la fermiamo e controlliamo i documenti del veicolo e del conducente. Questo servizio lo stiamo svolgendo da una settimana e non sappiamo fino a quando il comando lo riterrà oportuno”.

Per capire il fenomeno bisogna fare un passo indietro al 23 luglio, data dell’ultimo consiglio comunale, quando alcuni consiglieri di maggioranza e qualcuno di minoranza, fecero notare al sindaco che la piazza era divenuta dominio “degli extracomunitari, e che bisognava fare qualcosa”. Bene l’amministrazione Ambrosio, passate le vacanze, ha scatenato la sua personale guerra al povero extracomunitario in cerca di lavoro schierando le truppe migliori: i vigili urbani.

Certo che viviamo in un paese strano, siamo leader assoluti della triste classifica per abusi edilizi della Provincia di Napoli con oltre 1100 casi in 10 anni. Non abbiamo un piano regolatore da sempre, o perlomeno quello che abbiamo è inutilizzabile. Le nostre scuole non sanno neppure che esiste la legge 626 (sicurezza sul lavoro) vengono fatte a norma per decreto anno per anno. Non abbiamo un solo posto per asilo nido, ragion per cui le donne che lavorano si arrangiano. Non abbiamo una sola strade degna di chiamarsi così, sono solo una lunga serie di fossi rattoppati male. Un tempo eravamo La Città del Commercio oggi abbiamo solo l’abusivismo commerciale. I pochi posti di lavoro pubblici vengono assegnati con la discutibile pratica dell’Intuitu Personae che provoca la mortificazione delle coscienze dei nostri giovani con la fuga di chi ha ancora un minimo di dignità. E potrei continuare all’infinito.

Bene in questo scenario qual’è la priorità per la nostra classe dirigente:gli extracomunitari. Certo che è strano,sono quasi vent’anni oramai che questa gente aspetta il lavoro in piazza Garibaldi, non c’è famiglia sangiuseppese a non avere uno straniero in casa, al quale affida i figli, gli anziani, la casa. Nelle stesse case dei consiglieri comunali e degli assessori vi sono lavoratori stranieri da anni. Ma la cosa di maggior “…controtendenza…” parafrasando Beppe Grillo, è che l’operazione anti-extracomunitario è partita ai primi di settembre, proprio quando il governo Berlusconi ha lanciato il maxi-condono da 500 mila persone ed ha invitato la Polizia di Stato a non perseguire gli stranieri residenti almeno per questo mese, per dare modo a tutti di regolarizzarsi.

Forse questa operazione nasconde l’intento di mostrare ai cittadini che si hanno muscoli che in realtà non si possiedono. Mentre nel frattempo l’unico risultato ottenuto è che gli stranieri si sono spostati nelle vie adiacenti alla piazza e comunicano con i cellullari, quindi cosi come per i rifiuti, l’unico risultato ottenuto da questa amministrazione è stato lo spostamento del problema altrove. E come si vede dalla foto di questa mattina, la piazza è di nuovo territorio incontrastato dei nostri amici a quattro zampe. Che risultato!