Riceviamo e volentieri pubblichiamo il comunicato stampa inviatoci dal consigliere comunale Franzese (Pd).
In questi giorni stiamo ricevendo “l’avviso di pagamento della tassa sui rifiuti solidi urbani con l’applicazione dell’incremento del 73% dell’importo”, con tanto di bollettini allegati. Nello stesso avviso è citata la possibilità per il contribuente di fare le sue rimostranze:….”in caso di errore da parte dell’ufficio o per tutti quei motivi dimostrabili che facciano risultare eccessivo l’importo previsto dalla Tarsu.” Ma, di fatto, nel documento non sono riportate le specifiche che hanno determinato l’importo complessivo e quindi risulta al momento impraticabile, per il cittadino, la possibilità di ricorrere o di chiedere la sospensione del pagamento. Ed allora cosa assicura che l’importo pervenuto è esatto? O meglio, da dove si evincono eventuali errori da parte dell’ufficio ecc ,come ipotizzato dagli stessi esattori?
Un esempio per tutti: La sentenza della Corte costituzionale n° 238/2009 ha dichiarato illegittima l’applicazione del 10% di IVA sulla Tarsu. Ora, a fronte di un aumento esponenziale della tassa, da dove si desume che almeno tale addizionale non è stata applicata su questa ultima bolletta.
Come dire: ”prima paghi e poi si vede”. Cosa giustifica, inoltre, il quasi raddoppio della tassa sulla Tarsu? Forse “l’incapacità dell’Amministrazione comunale di adeguare la raccolta dei rifiuti urbani alla richiesta normativa contenendo la spesa per i contribuenti?” Non bastava l’aumento della TARSU a placare la voracità delle casse comunali? Bisognava che l’amministrazione Ambrosio imponesse anche per questo anno l’addizionale IRPEF ai cittadini di San Giuseppe Vesuviano, imposta, quest’ultima, che in un solo anno drena dalle tasche dei contribuenti un ulteriore milione di euro?
E a fronte di tali aumenti delle imposte, è forse scomparso il disservizio della raccolta dei rifiuti o è migliorata la pulizia delle nostre strade? Non ci sono più cumuli di immondizia che fanno da cornice a via Vasca al Pianillo? Sono state forse posizionate tutte le campane per la raccolta del vetro previste nell’ultimo contratto stipulato dall’amministrazione Ambrosio? E che dire del liquame puzzolente che viene lasciato per terra come testimonianza dello scarico/carico degli automezzi per la raccolta dei rifiuti nella zona antistante lo stadio comunale a ridosso di via Mattiuli?
In definitiva, questa amministrazione comunale in quale considerazione tiene noi cittadini? “In qualità di capogruppo del PD, insieme con il coordinamento cittadino, sottolineo la necessità che venga rispettato il diritto alla corretta informazione e venga, nella pratica, riconosciuta l’esigibilità dell’esercizio della trasparenza da parte di chi ci amministra, soprattutto quando si richiedono ulteriori sacrifici ad una cittadinanza già oberata da una crisi economica senza precedenti”.
Il Partito Democratico di San Giuseppe Vesuviano ribadisce la necessità di richiamare l’attenzione di questa Amministrazione sul rispetto dei diritti dei cittadini e sull’ottemperanza dei propri doveri. Mi si consenta ancora un’ultima osservazione. A notizia dei lavori di ristrutturazione di piazza Garibaldi è esposto un cartello che di fatto non informa sulla natura dei lavori in corso e, meno che mai, sul costo dell’opera o sulla durata della stessa ma, a piè di pagina, riporta testualmente: ”ULTERIORI INFORMAZIONI SULL’OPERA POSSONO ESSERE ASSUNTE PRESSO L’UFFICIO COMPETENTE” Come se fosse facile avere risposte immediate e solerti dai nostri amministratori!!
Chi scrive, infatti, Consigliere Comunale, Capogruppo del PD, rappresentante di almeno 2700 elettori, pur avendo formulato, da molti mesi, richieste scritte di chiarimenti all’Amministrazione Ambrosio su atti prodotti dalla stessa, ancora oggi, per molti quesiti, aspetta una “sollecita ed esaustiva risposta.” Appare quindi inopportuno parlare di rispetto?
Firmato: il Capogruppo del PD (Dolorosa Franzese)