San Giuseppe Vesuviano - Per il 23 luglio alle ore 20 era convocato il consiglio comunale presso la sala consiliare, ma come si nota dalla foto oltre le ore 21 il consiglio comunale ancora non si era costituito. Il segretario generale arriva alle 21,02, ben oltre l’ora canonica prevista dalla Legge comunale e provinciale, ma dato che queste sottigliezze ai consiglieri di maggioranza non interessano i lavori iniziano alle ore 21,07.

Fra gli assenti l’assessore Cozzolino, il consigliere Emilia Carillo, Bobbio, Palmieri (è stato nominato preparatore atletico del Livorno), Duraccio e Franzese Dora. I lavori cominciano con un minuto di silenzio chiesto dal sindaco in memoria delle vittime di Viareggio e del soldato Italiano morto in Afghanistan.

Dopo una falsa partenza a causa di un guasto ai microfoni, alle 21,25, Catapano parte con un discorso a tutto campo su: regolamenti comunali-abusi edilizi-328-scarsa trasparenza negli atti amministrativi-vivibilità-presenza di stranieri sul territorio, solo quando tocca il nuovo organigramma dei funzionari comunali parte una serie di botte e risposte con il sindaco. Catapano sostiene che i funzionari sono passati da 13 a 8 e chiede di conoscere i criteri che hanno spinto l’aministrazione a seguire questa linea . Il sindaco risponde: “Il provvedimento di inizio anno era una proroga, oggi io l’ho reso definitivo. I criteri? Nessun criterio il mio è un’atto monocratico preso secondo scienza e coscienza, cioè come secondo me funzionano meglio gli uffici. Premesso che la durata è di un anno posso sempre cambiare idea”.

Il consigliere Rosa Spano saluta il riconfermato consigliere provinciale Gianni Giugliano e coglie l’occasione per chiedere un’intervento della Provincia per la realizzazione di una rotonda all’incrocio fra via Pianillo e via Vasca al Pianillo. L’assessore Giugliano ricorda che si è già interessato del problema ma che non è riuscito a risolverlo a causa della maggioranza di centro sinistra, che a suo dire, era ostile a San Giuseppe Vesuviano. Va ricordato che l’ex presidente della Provincia Di Palma ha sponsorizzato molte zeppolate del Comune vesuviano, patrocinio ritirato quando l’amministrazione è stata attenzionata dalla magistratura per sospetta infiltrazione camorristica (vedi il Festival del Libro).

Il consigliere Areniello chiede un maggior controllo da parte di vigili e forze di Polizia nei confronti degli stranieri, dei motorini condotti senza casco, della viabilità in generale e dei numerosi furti e rapine commesse sul nostro territorio. Risponde, a chi gli faceva notare la mancanza cronica di mezzi da parte delle forze di polizia presenti sul territorio, che se invece di controllare la macchina della moglie per oltre un quarto d’ora la Polizia avesse impiegato il suo tempo diversamente era meglio, ringrazia i vigili presenti per aver tutelato la signora rispetto al controllo di polizia (ma di che sta parlando?)

Quasi tutti gli interventi dei consiglieri di maggioranza e opposizione sono rivolti verso il  degrado provocato dagli extracomunitari che stazionano in piazza Garibaldi e chiudono con la richiesta perentorio al sindaco di metterli su un bus e portarli in questura a Napoli. Peccato che molti di quelle persone sono di nazionalità Bulgara e Romena, quindi comunitari, e nessuno può cacciarli via perchè cittadini dell’Unione Europea come noi. Il sindaco annuncia che grazie al pacchetto sicurezza da poco approvato dal governo, fra non molto anche noi avremo le ronde e i sistemi di videosorveglianza.

Sul degrado della piazza il consgliere Ambrosio chiarisce che forse se“i bagni pubblici, a cento metri dalla casa comunale, fossero efficienti, molte di quelle persone non avrebbero bisogno di fare i loro bisogni nei giardinetti pubblici”. Ricorda inoltre“anni fa insieme a lei caro signor sindaco, mettemmo in piazza Garibaldi una lapide a Marco Galdi, celebre letterato, solo che oggi una rivendita di frutta e ortaggi vi ha piazzato sopra una tenda da sole”. Il sindaco si è impegnato a fare una lettera alla rivendita di frutta, non prima di aver specificato che il “Galdi … ai carciofi” è stato sollevato per primo da Unapagina. 

L’assessore Boccia ha preso la parola ed ha illustrato la vicenda della scuola E. De Amicis, da ottobre sarà operativa presso i locali delle suore di via Marciotti che fino a qualche mese fa ospitava il liceo pedagogico. Dice:” come amministazione sono due anni che cerchiamo di risolvere il problema della De Amicis, abbiamo avuto un contatto con la Provincia per i locali di via Europa che ospitano l’istituto Einaudi, ma l’assessore al ramo non ci ha risposto, appena si è verificato l’opportunità delle suore abbiamo subito accettato”. Gli abbiamo fatto notare che le suore fino a domenica 19 luglio non avevano ancora firmato niente, e lui: “siamo certi che accetteranno, inoltre fra il molino Ambrosio e le suore abbiamo risparmiato € 1.500 al mese.”

IL sindaco interpellato sulla vicenda: “non conosco i termini del contratto e né sé i locali sono a norma, sicuramente il funzionario responsabile prenderà tutte le precauzioni”.

Si passa quindi ad approvare il secondo capo all’O.d.G.: Assesto di bilancio. L’assessore Ambrosio Antonio illustra:” abbiamo ricevuto 208.000 € dalla Regione Campania per il sostegno all’edilizia residenziale e 220.000 € di cointeressenza sull’iva che saranno impiegati per i punti a, b, c, d, e…” Massima sintesi sui capitoli di spesa.

Sul terzo capo all’O.d.G. “Regolamento per la videosorveglianza” scopriamo dal sindaco che “tutti  i cartelli che avvisano “Zona Videosorvegliata” sono abusivi, non li ha messi il comune”. Risulta strano che un sindaco è a conoscenza di decine di cartelli abusivi sul proprio territorio e non si cura di farli rimuovere.

Negli ultimi venti minuti di consiglio comunale vengono votate, con parere favorevole, 18 sentenze di debiti fuori bilancio. Sui quali il consigliere Miranda chiede al segretario generale come sia possibile che si arrivi a tante sentenze. Risponde il capo ufficio legale Renzulli: “Capita, è sempre successo. E poi siamo sotto la media del circondario, altrove succede di peggio”.

Questa è la cronaca di un consiglio comunale estivo, dove si è parlato tanto di tutto, ma poi si è votato per interventi miliardari in pochi minuti.

                                                                              Mimmo Russo