San Giuseppe Vesuviano - Giovedi 16, giorno di indifferenziato, i sacchi multicolori depositati dai cittadini di via S.M. la Scala sono rimasti al loro posto. Abbiamo notizie che anche in altre strade del comune vesuviano i rifiuti stazionano a terra da giorni, escluso via Vasca al Pianillo dove la situazione è oramai ben oltre l’emergenza, è ritornata quella di sempre: una discarica a cielo aperto.

Ci siamo recati in via Macello (sede del consorzio Gema) per avere notizie, visto che il telefono del’ufficio ambiente continua a squillare a vuoto. I funzionari presenti, alle rimostranze, hanno risposto allargando le braccia: “purtroppo abbiamo i camion pieni e non è stato possibile completare il servizio. Domani cercheremo di ripassare dove oggi non è stato possibile” . Ma domani non è giorno di umido? Cosa succederà se stasera i cittadini depositeranno le loro buste su quelle della plastica e dell’indifferenziato? Riallargamento delle braccia ed espressione smarrita.

La verità invece è un’altra, il Comune come tutti quelli della Campania, riceve dall’alto commissariato un contingente di indifferenziato da portare in discarica ed il sito a cui rivolgersi. Ma dato che da noi la differenziata è un lontano ricordo, sempre più spesso sforiamo il tetto assegnato e il materiale resta a terra. I cittadini provvedono, quindi, a sversare i sacchetti nelle strade isolate ove ignoti criminali gli danno fuoco. Amen

L’amministrazione comunale si è vantata a fine 2008 di aver raggiunto l’invidiabile traguardo del 48% di differenziata (fonte S.I.R.) oggi, forse anche a causa del terremoto elettorale alla Provincia il S.I.R. (Sistema Integrato Rifiuti) è in disuso, le buste vengono consegnate con il contagocce alla media di un sacchetto ogni due giorni per l’umido, ed uno a settimana per la plastica e la carta. Alle aziende non sono mai state consegnate le buste per la differenziata e i cartoni vengono ritirati solo a chiamata mentre il regolamento stabilisce tutti i giorni. Per gli ingombranti è stato attivato un numero verde (800394477) e uno fisso (0818283853) solo che l’operatore risponde che il servizio su chiamata ancora non è operativo e che se si vuole ci si può recare a via Macello il giovedi e vedere se c’è spazio sul camion. In tutto questo disastro sono già partite le cartelle della Tarsu con un più 73%. I cittadini ringraziano.