Napoli - “Con il presidente Cesaro in giunta siederanno dei tecnici veri, diversi da quelli arruolati in questi anni dalla sinistra. Gli assessori del Pdl saranno immuni dalla ‘velardite’, non cederanno alla tentazione di fare politica e di dare pagelle dalla posizione privilegiata in cui sono”. E’ quanto scrive oggi Ermanno Russo, consigliere regionale del Pdl, nella rubrica “In fondo, in fondo” del suo sito “www.ermannorusso.it
Per il presidente della Commissione speciale di controllo sulle Politiche giovanili, disagio sociale ed occupazione. “Cesaro ha tenuto fede agli impegni e varato una giunta per metà composta da tecnici, tutti professionisti di altissimo profilo e per giunta molto giovani. La svolta c’è stata. La logica dell’alto profilo è stata rispettata sino in fondo. Ora non resta che lavorare. Sono tanti i problemi e i nodi cruciali che attendono il presidente di Palazzo Matteotti e la sua squadra, troppi per perdersi in chiacchiere e sterili polemiche”.
“Ciò che si può dire con certezza ed in largo anticipo – continua Russo – è che i tecnici chiamati a ricoprire ruoli di governo in Provincia non sono affetti da quella smania di apparire, da quella voglia irrefrenabile di fare politica e tramutare la natura dei propri assessorati e del proprio ruolo da ‘esterna’ e ‘apartitica’ in ‘politica’ in senso pieno. Insomma, i tecnici del presidente Cesaro sono diversi da quelli della sinistra, non sono affetti dalla ‘velardite’. Non faranno, per dirla in breve, come l’ex assessore al Turismo della Regione Campania Velardi, che in più di qualche occasione ha dimostrato di preferire la ‘trovata’ politica alle leggi in materia e il dibattito sui partiti ai compiti tradizionali, ma non per questo meno importanti, dell’assessorato che il presidente Bassolino gli aveva affidato. Quest’ultimo è tuttavia soltanto uno degli esempi che si potrebbero fare a proposito della sinistra e delle giunte che per quindici anni hanno amministrato Comune, Provincia e Regione. I cittadini chiedevano una svolta, chiedevano di chiudere con la politica della sinistra, quella dei finti tecnici, e il presidente Cesaro ha risposto al meglio alle aspettative di rinnovamento del popolo napoletano”.