San Giuseppe Vesuviano - Solo verso le 10 di domenica 5 luglio questo tratto di strada di Via Vasca al Pianillo era un fiume in piena alimentato dal tombino che si vede in primo piano. Una montagna d’acqua ha invaso la carreggiata perdendosi, forse fino a Striano.
Il primo allarme registrato dalla centrale operativa della Polizia locale di San Giusepe Vesuviano è delle ore 13 di sabato 4 luglio. Immediatamente l’operatore ha allertato il tecnico di turno, De Angelis, che portatosi sul posto ha chiamato la GORI per prendere i provvedimenti del caso.
Soltanto alle 11 del giorno successivo sono intervenuti i tecnici proprietari della condotta. Il tubo rotto è di proprietà della Regione Campania, che dopo 24 ore dal primo allarme, ha mobilitato il funzionario disponibile più vicino, il geometra Bruno Ferrante della zona di Nola, che arrivato sul posto con alcuni collaboratori ha provveduto … a chiudere la chiave d’arresto.
Abbiamo così scoperto che per via Vasca al Pianillo passa un grosso tubo proveniente dalla Foce del Sarno e diretto a dei grossi serbatoi di Boccia al Mauro (Terzigno). Il tombino in questione fa parte di un’impianto realizzato da poco, ma non ancora collaudato che crea problemi di affidabilità alla rete. Bisogna ricordare che qualche settimana fa 200 metri più a valle una grossa perdita provocò l’avvallamento della sede stradale in più punti.
Curioso l’intervento della Gori, che dopo aver chiuso i pozzetti di loro competenza, si sono resi conto che l’acqua … sgorgava ancora. Hanno quindi dedotto che il tubo era di qualcun altro. Questo significa che ne l’ufficio tecnico del Comune di San Giuseppe Vesuviano e ne la Gori hanno l’esatta conoscenza della loro rete, ma lavorano per esclusione. Sembra di essere nell’anarchia più totale, ognuno si fa il suo lavoro all’insaputa del padrone di casa, quindi la gestione dell’Alto Commissariato Bonifica del Sarno è solo un caso fra tanti. Viene da domandarsi ma l’assessore ai lavori pubblici geometra Giuseppe Sepe di cosa si occupa normalmente?