San Giuseppe Vesuviano - Bomba di via Auricchio. Procede alacramente il lavoro degli investigatori per individuare mandanti, esecutori e, soprattutto, a chi fosse destinato l’ordigno, la cui potente deflagrazione, oltre a causare ingenti danni ha ferito in modo grave un uomo di 34 anni.

 Angelo Auricchio, incensurato di Boscoreale, è tutt’ora ricoverato in prognosi riservata è stato trasferito dall’ospedale civile di Nola, dove in un primo momento era giunto, al Cardarelli di Napoli. Le sue condizioni permangono stabili dope le innumerevoli ferite riportate su tutto il corpo, a preoccupare i sanitari è il colpo all’occhio destro.

A 24ore dall’accaduto, ricordiamo l’esplosione è avvenuta intorno alle 11 e 30 di ieri mattina, emergono nuovi indizi. Il motorino Liberty imbottito di tritolo sarebbe stato parcheggiato qualche minuto dopo l’arrivo di Angelo con la sua Yamaha. Quindi non alla nove del mattino come in un primo momento si era ipotizzato. E a scatenare la furia della micidiale polvere non sarebbe stata una scintilla causata dalla messa in moto della motocicletta di Angelo, bensì gli inquirenti propendono per un segnale propagato da un telecomando azionato a distanza, ma non tanto da evitare ad ignoti di tenere sotto controllo la zona.

Scena dell’esplosione è stata via Auricchio, sede di varie attività, tra cui al civico 6 si trova la Logistic Service società cooperativa, che si occupa di servizi nel campo degli autotrasportatori, e di cui l’Auricchio è uno dei soci. Adesso bisognerà stabilire se il pacco bomba fosse effettivamente destinato alla Logistic Service.