San Giuseppe Vesuviano - Si è chiuso da poco, non senza polemiche, il G.P. del Ciuccio 2009. Molti cittadini si stanno ancora domandando qual’è il fine che spinge noti professionisti ad impegnarsi ad organizzare manifestazioni di queste dimensioni.Nel pensiero comune c’ è, purtroppo, l’idea che non si fa niente in cambio di niente e quindi un’interesse deve per forza esserci. Alcuni lettori hanno chiamato in redazione per chiederci:”ma quanto costano queste manifestazioni? Per i nostri amministratori è festa tutti i giorni, ma non si rendono conto che molte persone non arrivano a fine mese?”
Giuste rimostranze che sarebbero subito smussate se i bilanci di queste manifestazioni fossero resi pubblici. Approfondendo questo argomento Unapagina.it ha scoperto che esiste una Legge, la n. 67 del 25/02/1987 che all’art.6 recita: ” …si fa obbligo a tutte le pubbliche amministrazioini, Regioni, Province e Comuni superiori a 20 mila abitanti di rendere pubblici i bilanci in estratto su due quotidiani locali e uno nazionale”. Certo una associazione no-profit non è un Comune, ma sarebbe un giusto inizio per cambiare modo di fare nella gestione della cosa pubblica.
Abbiamo quindi girato le richieste dei nostri lettori ai maggiori “masti di festa” del nostro paese: Nicola Menzione del comitato festa patronale e Franco Giugliano di Unione Sangiuseppese Onlus.
Nicola Menzione in modo vago ha risposto:”I bilanci bisogna prima farli, ad oggi non sappiamo ancora se siamo in perdita o meno. Non sono sicuro se la privacy ci consente di pubblicare i nomi dei finanziatori. Vedremo …” . Molto più determinato il Franco Giugliano, che insieme al presidente di Unione Sangiuseppese Antonio Annunziata ci dice:”Ottima iniziativa, pubblicare i bilanci è sinonimo di trasparenza ed onestà. Sarà nostra cura a fine anno pubblicare il bilancio dell’associazione, anche perchè le nostre iniziative non si sono fermate con la corsa dei ciucci. Abbiamo altre sorprese a breve, ma già stiamo lavorando alla prossima edizione del Natale sangiuseppese“.
La trasparenza degli atti è alla base della democrazia, solo conoscendo tutta l’attività della macchina amministrativa possiamo definirci un popolo libero, fino a quando per conoscere il testo di una delibera o di un’ordinanza occorre fare una richiesta per iscritto, motivandola, attendere qualche settimana per averne copia saremo sempre dei sudditi. Può essere che dopo aver visto pubblicati i bilanci delle Feste a costo zero, un domani non troppo lontano vedremo anche il bilancio del Comune pubblicato sul sito?
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