San Giuseppe Vesuviano - Con l’ordinanza n.131 dal primo luglio 2009, a tempo indeterminato, diverrà isola pedonale tutta la piazza Elena D’Aosta, dalle 20 alle 24. Motivo? Tentare di riportare un minimo di ordine nel caos provocato dal carosello di motorini che tutte le sere si danno appuntamento nella piazza. Dopo le numerose proteste di cittadini residenti disturbati dal rumore dei motorini, ma si fa anche riferimento alla prevenzione per tutelare l’incolumità dei pedoni.

Come da copione l’amministrazione Ambrosio, incapace di risolvere i problemi, chiude le strade. Più o meno come si è fatto con l’emergenza rifiuti, per ovviare a “sacchetto selvaggio” si sono chiuse due strade. Con il risultato che i rifiuti sono stati sversati in altre strade. Dopo l’ordinanza n.131i pargoli sangiuseppesi eleggeranno a loro luogo di riunione un altra strada del Comune e riprenderanno indisturbati il carosello fino a quando qualcuno che conta non si lagnerà con qualche potente locale e allora sarà partorita un altra ordinanza di chiusura di strade.

Nessuna iniziativa seria di carattere sociale è stata messa in opera dall’amministrazione per cercare di coagulare i giovani in un progetto di lungo respiro che li tenga  lontano dalla strada e dall’inattività. Se si organizza Estate ragazzi è solo grazie all’impegno dei sacerdoti e dei volontari. Eppure San Giuseppe Vesuviano è capofila per la legge 328 (progetti di carattere sociale), si spendono circa 2 milioni di euro con la mobilitazione di un centinaio di persone, e per i nostri ragazzi siamo costretti a chiudere le strade per evitare che si facciano male?

Tre su quattro delle motivazioni dell’ordinanza di chiusura riguardano i disturbi e i fastidi arrecati ai residenti, mentre interi quartieri soffrono pene maggiori a causa dell’assurdo piano traffico varato dall’amministrazione Ambrosio, oppure sono totalmente abbandonate a se stesse. Un esempio è l’area di via Aielli, via Astalonga, via Di Luggo strangolate dalla sosta selvaggia provocata dai veicoli diretti alla clinica S.Lucia, senza parlare dell’assordante rumore provocato dagli enormi condizionatori della stessa struttura accesi notte e giorno. A quanto un provvedimento analogo?

L’ordinanza “contro”  i giovani porta la firma di sindaco, comandante Cirillo della P.l. e Scopa, ufficio tecnico: li inviatiamo a muoversi anche contro gli inviolati santuari, ai quali tutto è stranamente concesso.

                                                                                                 Mimmo Russo